In relazione ai prestatori d’opera nell’ambito del settore dilettantistico, per le prestazioni rese dal 1/07/2023 il tool agevola la redazione: a) co.co.co.: del documento da emettere a cura del committente in relazione ai co.co.co. (per compensi annui fino a . 15.000 non è obbligatorio il cedolino paga; si noti che il limite coincide con la franchigia fiscale e, dunque, in tali casi non è dovuta alcuna imposta).
Videocorso del: 07 Giugno 2024 alle 15.00 – 18.00 (Durata 3 hh) Cod. 222419 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatori: Dott.ssa Carla de Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Un supporto in più dedicato ai cittadini che desiderano avere maggiori informazioni o assistenza per consultare e inviare la propria dichiarazione dei redditi precompilata. Il call center dell’Agenzia delle Entrate sarà attivo, in aggiunta ai consueti orari (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17), anche sabato 1 e sabato 15 giugno dalle 9 alle 13.
Buongiorno, abbiamo il caso di un Curatela Eredità Giacente con solo c.f. perché gli eredi del de cuius (titolare con partita iva) non hanno accettato l’eredità. Bisogna emettere una fattura per vendita di beni strumentali, l’ intestazione della fattura è quella della curatela riportando il solo CF o l’ intestazione deve essere con tutti i dati del de cuius E corretto applicare l’ iva Grazie e saluti.
Buongiorno, un cliente in regime forfettario riceve una fattura da un fornitore estero senza l’applicazione dell’Iva. Abbiamo letto che sotto i 10.000,00 annui il fornitore dovrebbe fare la fattura applicando l’iva del suo Paese, nel nostro caso il cliente non supera i 10.000,00 di acquisti dal’estero, ma il fornitore non ci rifarà la fattura corretta.
Buongiorno, il quesito riguarda la Zes Unica del Mezzogiorno, e nello specifico, ho un dubbio per quanto riguarda le esclusioni. Più precisamente, un’azienda di trasporti per conto terzi Codice ateco 494100, è esclusa dal poter richiedere il credito ZES.
Buongiorno, abbiamo il seguente caso: SRL che nel 2022 ha effettuato un’investimento beni strumentali industria 4.0 interconnesso a fine dicembre 2022. Ha maturato, pertanto, il credito di imposta di tre quote annuali di pari importo, utilizzabili a partire dall’anno di interconnessione (quindi il 2022 nel nostro caso).
Nel presente lavoro si analizzano gli aspetti relativi alla compilazione del mod. 730/2024 con riguardo alle spese sostenute per interventi agevolati con l’ecobonus ordinario e il bonus facciate. I dati relativi a tali bonus vanno esposti nelle seguenti sezioni in cui si indicano: Sezione III A (righi E41-E43): le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta per il bonus facciate senza incidenza termica; in tale sezione non possono indicarsi le spese sostenute nel 2023 che sono state indicate con i codici da 13 a 20 e 26, 27, 28 e 32 nella Comunicazione per l’esercizio delle opzioni di cessione o sconto; Sezione IV (righi E61-E62): le spese sostenute dal 2008 al 2023 per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, anche rurale.
Nella GU del 29/05/2024 (n. 124) è stato pubblicato il DL 69/2024 (in vigore dal 30/05/2024) recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica. Il decreto mira a semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, in particolare per: far fronte al crescente fabbisogno abitativo, supportando allo stesso tempo gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo; rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili; consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche mediante la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico alla celere circolazione dei beni.
Il Garante privacy ha pubblicato le indicazioni per difendere i dati personali pubblicati online da soggetti pubblici e privati in qualità di titolari del trattamento dal web scraping, la raccolta indiscriminata di dati personali su internet, effettuata, da terzi, con lo scopo di addestrare i modelli di Intelligenza artificiale generativa (IAG). Il documento tiene conto dei contributi ricevuti dall’Autorità nell’ambito dell’indagine conoscitiva, deliberata lo scorso dicembre.
Nella seduta del 29/05/2024 la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge che modifica l’articolo 2407 del codice civile, in materia di responsabilità dei componenti del collegio sindacale (C. 1276) Secondo la modifica proposta, all’art. 2407 del codice civile, dopo il comma 1, sarebbe introdotto il seguente comma: al di fuori delle ipotesi in cui hanno agito con dolo, anche nei casi in cui la revisione legale è esercitata da collegio sindacale a norma dell’art. 2409-bis, secondo comma, i sindaci che violano i propri doveri sono responsabili per i danni cagionati alla società che ha conferito l’incarico, ai suoi soci, ai creditori e ai terzi nei limiti di un multiplo del compenso annuo percepito, secondo i seguenti scaglioni: per i compensi fino a 10.000 euro, quindici volte; per i compensi da 10.000 a 50.000 euro, dodici volte il compenso; per i compensi maggiori di 50.000 euro, dieci volte il compenso. In base alla nuova disposizione: al di fuori dei casi di dolo; si prenderebbe come base di riferimento per la determinazione dell’eventuale danno causato dall’organo di controllo, l’emolumento annuo deliberato a favore di ciascun componente; ad esso poi si applicano dei moltiplicatori tra loro differenziati.
In risposta ad una interrogazione parlamentare, Adolfo Urso, in risposta ad alcune interrogazioni parlamentari alla Camera (n. 5-02425 e n. 3-01234), ha affermato che è in via di ultimazione il DM recante le disposizioni attuative del credito d’imposta transizione 5.0 di cui all’art. 38 del DL 19/2024. Si ci riferisce al nuovo Piano Transizione 5.0 introdotto dall’articolo 38 del DL 19/2019 volto a sostenere gli investimenti nella transizione green delle imprese attraverso il riconoscimento di crediti d’imposta.
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