CAMERINO – L’ex rettore Claudio Pettinari è stato eletto presidente del consorzio che coordina le attività di Nqsti
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Claudio Pettinari, docente della scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute e già rettore Unicam, è stato eletto ieri presidente del consorzio “National Quantum Science and Technology Institute – Nqsti”.
Il consorzio coordina le attività del progetto Nqsti, che si occupa dello sviluppo delle tecnologie quantistiche ed è uno dei 14 partenariati estesi che sono stati finanziati dal ministero dell’Università e della Ricerca con fondi Pnrr ottenendo il punteggio più alto. L’Università di Camerino è capofila del partenariato di cui fanno parte al momento 19 istituzioni tra grandi e prestigiosi Atenei, Enti di Ricerca e grandi aziende. Grazie al finanziamento di 116 milioni di euro, esso rappresenta attualmente il più importante investimento italiano nell’ambito delle Tecnologie Quantistiche ed è strutturato in 9 “Spokes”, sottoprogetti focalizzati su tematiche ed azioni ben definite. Unicam, in particolare, coordina lo spoke 2 dedicato a “Foundations and architectures for quantum sensing, metrology, novel materials, and sustainability”, finanziato con 6,4 milioni di euro.
«Il progetto Nqsti che si occupa dello sviluppo delle tecnologie quantistiche – ha sottolineato il rettore Graziano Leoni – rappresenta una delle eccellenze della ricerca dell’Università di Camerino. È infatti necessario creare reti locali, nazionali e internazionali per lavorare in sinergia e consentire ad Unicam di consolidare la sua posizione di fondamentale elemento e motore di sviluppo economico e sociale, non solo del territorio in cui insiste ma anche a livello nazionale, anche su tematiche che possono sembrare di frontiera ma che portano ad un rapido progresso scientifico e tecnologico. La presidenza del Consorzio Nqsti assegnata al prof. Pettinari conferma ancora una volta il prestigio e la rilevanza del ruolo dell’Ateneo nel panorama nazionale ed internazionale della ricerca».
«Questa nomina – ha affermato Pettinari – è senz’altro un importante riconoscimento per l’Università di Camerino. Negli anni scorsi abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questo progetto: abbiamo individuato le eccellenze all’interno del nostro Ateneo e, insieme al Cnr, abbiamo inoltrato una proposta aggregando importanti e prestigiosi Atenei, centri di ricerca ed imprese. Essere capofila di questo partenariato è estremamente significativo, perché si riconosce la valenza delle ricercatrici e dei ricercatori del nostro Ateneo che si stanno impegnando in questo settore e che ringrazio per questo. Il nostro Paese aveva finora investito poco in questo settore, mentre con questo progetto i finanziamenti si sono in poco tempo moltiplicati creando molte aspettative nella ricerca che non saranno disattese».
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