Uno degli emendamenti alla legge di Bilancio 2023 presentati dal governo riguarda la possibilità di rinegoziare i mutui ipotecari, finanziamenti generalmente concessi dalle banche a medio o lungo termine e chiamati così poiché il pagamento delle rate è garantito appunto da un’ipoteca su un immobile.
Qualora la norma dovesse entrare in vigore, sarebbe dunque possibile passare entro il 31 dicembre 2023 da un mutuo ipotecario a tasso variabile a uno a tasso fisso. Una soluzione decisamente più conveniente dato il contesto economicamente poco stabile che sta caratterizzando gli ultimi mesi.
Il meccanismo
Non tutti potranno però usufruire di questa possibilità. La richiesta di rinegoziazione potrà infatti essere avanzata unicamente su mutui ipotecari originariamente non superiori a 200mila euro e da soggetti con un Isee non superiore ai 35mila che non abbiano accumulato ritardi nei pagamenti delle rate. Un altro vincolo riguarda l’allungamento del piano, che potrà essere al massimo quinquennale e solo nel caso in cui la durata residua del mutuo non superi i 25 anni.
“La misura adottata dal governo – spiega all’Ansa il segretario generale del sindacato bancario Fabi Lando Sileoni – va nella direzione di aiutare le fasce della popolazione più deboli ed è una decisione rilevante perché stiamo ancora attraversando una fase complessa, dopo la pandemia e con la guerra in Ucraina in corso”.
Aumento dei tassi
In questo senso, i prossimi rialzi dei tassi di interesse annunciati dalla Banca centrale europea porteranno anche all’aumento degli interessi dei mutui a tasso variabile. Per i mutuatari in difficoltà l’emendamento proposto dal governo rappresenta dunque una vera e propria ancora di salvezza: le banche non potranno rifiutare di accettare la rinegoziazione nel caso in cui il richiedente rispetti i parametri previsti.
L’entità del nuovo tasso sarà individuata dalla selezione del più favorevole al richiedente tra l’indice interbancario Irs a dieci anni e il tasso Irs di riferimento in base alla durata residua del mutuo al momento del passaggio. Al risultato ottenuto andrà poi aggiunto lo spread previsto dal contratto di mutuo, cioè il guadagno dell’istituto bancario.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui