- I titolari di ISEE inferiore a 15.000 euro hanno molteplici sgravi fiscali, agevolazioni e bonus.
- Tramite le agevolazioni, il Governo ha inteso introdurre dei sostegni alle famiglie più svantaggiate e consentire, comunque, che possano accedere a beni primari.
- Tra i vantaggi ricordiamo la Carta “Dedicato a te”, il bonus per generi alimentari, il bonus benzina.
Negli ultimi anni, i Governi che si sono susseguiti nel tempo hanno introdotto molteplici misure volte a sostenere l’economia generale e, in particolare, le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro.
Nel seguente articolo, provvederemo ad effettuare un breve elenco dei principali bonus ancora attivi a cui le famiglie possono accedere nel 2024. Indicheremo, per ciascuno, i requisiti di accesso, oltre a quello reddituale.
Bonus ISEE basso 2024: quali sono
A partire dal 2020, in conseguenza della pandemia da Covid-19, il Governo ha avviato una campagna di sostegno alle famiglie in difficoltà. Ancora oggi sono in vigore molti incentivi e agevolazioni, dedicati soprattutto alle fasce di reddito più basse.
In specie, soprattutto coloro che hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro possono beneficiare di un numero consistente di agevolazioni e bonus. Avere un ISEE inferiore a 15.000 euro, spesso, corrisponde ad una situazione di concreto svantaggio della famiglia – magari si tratta di famiglie monoreddito o numerose, oppure con figli disabili.
Per questa ragione, si cerca di intervenire in sostegno di questa fascia della popolazione, che è in costante crescita. Di seguito, faremo, allora, un elenco dei bonus di cui possono beneficiare coloro che hanno un ISEE molto basso, ovvero:
- Bonus sociale;
- Carta acquisti;
- Carta risparmio;
- Assegno unico e universale;
- Assegno di inclusione;
- Agevolazione mutui prima casa;
- Supporto formazione e lavoro;
- Bonus animali domestici;
- Reddito alimentare;
- Esenzione pagamento ticket sanitario;
- Bonus psicologo;
- Bonus università.
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1. Bonus sociale e bollette
Gli ultimi anni sono stati segnati da non pochi eventi storici, che hanno avuto ripercussioni sull’economia nazionale e sulle spese delle famiglie. Per esempio, uno degli avvenimenti che ha comportato un considerevole aumento degli oneri per le famiglie è stata la crisi energetica, conseguente alla guerra in Ucraina.
Le bollette per gli italiani sono diventate particolarmente salate. Proprio per questa ragione, il Governo ha introdotto un bonus sociale che consiste in uno sconto automatico sulle bollette di luce, gas e acqua.
Il Bonus sarà ancora operativo fino al 31 marzo 2024 e si rivolge principalmente a chi ha un ISEE non superiore a 15.000 euro, oppure a chi appartiene ad un nucleo numeroso, con almeno 4 figli, e ISEE non superiore a 30.000 euro.
A questo proposito approfondisci leggendo la nostra guida sul Bonus sociale 2024 luce e gas: importo, quando arriva e come richiederlo
2. Carta acquisti
Altro beneficio che viene riconosciuto a chi ha un ISEE è basso è la c.d. Carta acquisti. Si tratta di una carta di pagamento elettronica prepagata, ricaricabile e gratuita. Ha un valore di 40 euro mensili, ma viene ricaricata ogni due mesi del valore di 80 euro. Può essere impiegata per pagare le utenze o acquistare beni di prima necessità, presso commercianti convenzionati.
È possibile ottenere questa agevolazione se si ha:
- un’età uguale o superiore a 65 anni;
- un’età inferiore a 3 anni. In tal caso il titolare della carta è il genitore o chi esercita la responsabilità genitoriale.
Per i pensionati è richiesto un reddito di poco superiore agli 8.000 euro e un ISEE, relativo ai beni mobili, non superiore ai 15.000 euro.
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3. Carta risparmio
Altro incentivo, sotto forma di prepagata, è la carta risparmio, o anche detta carta “Dedicata a te”. È una carta di pagamento elettronica, di valore corrispondente ai 382,5 euro, destinata a famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro. La carta è destinata agli acquisti di generi alimentari.
I beneficiari vengono individuati dall’INPS, quindi, non è necessario presentare domanda. Possono essere assegnate 1.300.000 card in tutta Italia. Ad essa, a partire dal 2024, si è aggiunto il bonus benzina di 77 euro, che ha assorbito il bonus trasporti.
Per saperne di più, leggi la nostra guida Carta dedicata a te confermata anche per il 2024
4. Assegno Unico universale figli
Da pochi anni, i benefici che venivano erogati alle famiglie con figli sono stati sostituiti dall’assegno unico universale. Questo consiste in un sussidio economico in favore di chi ha figli, dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno di età, che spetta a tutte le famiglie con figli.
L’importo del beneficio, erogato per ciascun figlio, ha un valore che varia da 199,4 euro a 57 euro al mese per ogni figlio minorenne nel 2024. Dai 18 ai 21 anni il contributo varia da 96,9 euro a 28,5 euro nel 2024. L’importo dell’assegno varia quindi a seconda dell’ISEE e dall’età dei bambini, ad eccezione dei figli disabili per cui non vi sono limiti di età.
Viene erogato alle famiglie:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a decorrere dal 7° mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni;
- per ogni figlio con disabilità a carico per cui non sono previsti limiti di età.
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5. Bonus ISEE basso 2024: assegno di inclusione
L’assegno di inclusione è un sostegno economico, finalizzato a ridurre la povertà e garantire inclusione sociale e professionale. L’assegno doveva essere richiesto entro il 1° gennaio 2024.
È destinato alle famiglie che vivono condizioni di svantaggio, al cui interno si trovano almeno:
- una persona disabile;
- oppure un minore o un over 60;
- o a nuclei familiari con componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla Pubblica Amministrazione.
Possono accedere all’incentivo coloro che hanno aderito a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, oltre a possedere i requisiti di accesso.
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6. Agevolazioni mutui prima casa
Una delle agevolazioni previste e prorogate per il 2024 è anche quella per i mutui finalizzati all’acquisto della prima casa. L’agevolazione è concessa a determinate categorie di soggetti, tra cui anche giovani coppie e under 36, dei mutui prima casa garantiti con il Fondo di Garanzia CONSAP. La misura è rivolta a coloro che hanno un ISEE sotto i 40.000 euro.
7. Supporto formazione e lavoro
Dopo la definitiva dipartita del reddito di cittadinanza, è stato introdotto un sussidio per gli occupabili, che serve ad accedere a corsi di formazione e prende il nome di Supporto per la formazione e il lavoro.
Possono beneficiarne coloro che hanno un ISEE non superiore ai 15.000, se possiedono i seguenti requisiti:
- abbiano rilasciato la dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di un’attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva (DID);
- dimostrino, se di età compresa tra i 18 e i 29 anni e non abbiano adempiuto all’obbligo di istruzione, l’iscrizione a un percorso di istruzione per adulti di primo livello, allegando, a tal fine, copia dell’attestato di iscrizione o frequenza a tali corsi;
- abbiano autorizzato la trasmissione dei dati contenuti nella domanda ai centri per l’impiego, alle agenzie per il lavoro e agli enti autorizzati all’attività di intermediazione, nonché ai soggetti accreditati ai servizi per il lavoro.
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8. Bonus animali domestici
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una novità anche per i nostri amici a quattro zampe, o meglio sempre per le famiglie che intendano adottare o hanno già adottato un animaletto.
Il bonus non spetta, tuttavia, a tutti. Infatti, potranno beneficiarne i soggetti di età superiore ai 65 anni con un ISEE familiare inferiore a 16.215 euro. In particolare, l’articolo 1, commi 207-209 della Manovra, ha istituito un fondo mirato a sostenere i soggetti che possiedono animali domestici e rientrano nei requisiti appena citati.
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9. Reddito alimentare
Il reddito alimentare consiste nella distribuzione gratuita di pacchi alimentari, destinata alle famiglie che si trovano in particolari condizioni di svantaggio. È uno strumento utile anche per smaltire l’invenduto degli esercizi commerciali che aderiscono alla sperimentazione.
Con il termine invenduto si intende tutti quegli alimenti che i supermercati dovrebbero buttare via il giorno dopo, perché prodotti freschi privi di conservanti, oppure prodotti con confezioni rovinate o anche prossimi alla scadenza. La misura, quindi, ha essenzialmente due obiettivi: quello di fornire un contributo alle famiglie ed evitare lo spreco alimentare.
I pacchi vengono smistati anche tramite enti del terzo settore e possono essere prenotati online o con app. Le persone autosufficienti potranno recuperarli anche autonomamente, presso i centri di distribuzione individuati dai Comuni. Mentre le persone fragili o gli anziani riceveranno direttamente a casa l’aiuto in questione.
Dal 5 febbraio 2024 è stato pubblicato l’avviso 1/2023 per i Comuni capoluogo delle Città Metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo, con l’obiettivo di promuovere progetti di Reddito Alimentare.
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10. Esenzione pagamento ticket sanitario
Inoltre, chi ha un ISEE non superiore a 15.000 euro ottiene anche l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, cioè quella somma che deve essere pagata per accedere ai servizi sanitari, visite o terapie.
Questa agevolazione è erogata a chi ha:
- particolari situazioni di reddito associate all’età o alla condizione sociale, cioè i contribuenti con ISEE basso;
- in presenza di patologie croniche o rare;
- in caso di riconoscimento dello stato di invalidità;
- in altri casi particolari (gravidanza, diagnosi precoce di alcuni tumori, accertamento dell’HIV).
L’esenzione è prevista per:
- tutte le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio;
- le altre prestazioni specialistiche ambulatoriali garantite dal Servizio Sanitario Nazionale, necessarie e appropriate alla propria condizione di salute.
Approfondisci l’argomento leggendo anche: Bonus affitti e mutuo 2024: cos’è e chi ne ha diritto
11. Bonus psicologo
Dal 18 marzo 2024 sarà nuovamente possibile presentare domanda per il bonus psicologo. La misura è stata particolarmente apprezzata, anche in considerazione del fatto che il Sistema sanitario nazionale non offre quasi nessun sussidio per la cura della salute mentale, se non in casi particolarmente gravi.
Può essere richiesto dalle persone:
- affette da depressione, ansia, stress o fragilità psicologica;
- impegnate in un percorso psicoterapeutico.
Viene erogato a soggetti con un ISEE fino a 50.000 euro. Il bonus può essere di un ammontare pari a 1.500 euro – tuttavia, la somma massima è riservata a chi ha un ISEE non superiore a 15.000 euro, come riportato nella tabella di seguito.
ISEE | IMPORTO BONUS PSICOLOGO |
ISEE inferiore a 15.000 euro | fino a 1.500 euro |
ISEE compreso tra 15.001 e 30.000 euro | fino a 1.000 euro |
ISEE compresa tra 30.001 e 50.000 euro | fino a 500 euro |
Approfondisci l’argomento leggendo anche: Bonus psicologo 2024: come funziona e quando si potrà richiedere
12. Bonus Università
Infine, coloro che hanno un ISEE non superiore a 15.000 euro possono anche ottenere un esonero totale dal pagamento della tasse universitarie. Potranno beneficiare di questa agevolazione gli studenti che hanno un ISEE non superiore a 22.000 euro.
Sono previsti dei benefici anche per coloro che hanno un ISEE non superiore a 30.000 euro, però la misura viene graduata in maniera decrescente, in considerazione dell’ISEE stesso.
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Bonus ISEE non superiore a 15.000 euro – Domande frequenti
Per le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 è previsto anche un bonus università, per sostenere i figli nel percorso di studi, ove le famiglie non ne siano in grado.
La Carta “Dedicata a te” è una prepagata elettronica, sulla quale sono caricate delle somme, circa 300 euro, che possono essere utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità.
Il bonus animali domestici può essere erogato a soggetti di età superiore ai 65 anni con un ISEE familiare inferiore a 16.215.
Il reddito alimentare è un’iniziativa, finalizzata alla distribuzione gratuita di pacchi alimentari, destinata alle famiglie economicamente svantaggiate.
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