Prestito con partita Iva aperta nel 2022: quali finanziamenti è possibile richiedere? Scoprilo in questo articolo.
Prestito con partita Iva aperta nel 2022: quali finanziamenti è possibile richiedere? (Scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
E quali sono i requisiti e le garanzie necessari per potervi accedere?
Ne parliamo in questo articolo: se sei interessato/a all’argomento e vuoi saperne di più, continua a leggere.
Vantaggi prestito con partita Iva aperta nel 2022
Qual è il miglior prestito con partita Iva aperta nel 2022?
Per chi ha bisogno di finanziamenti per partite IVA appena aperte, la soluzione più conveniente è quella dei prestiti agevolati.
Ci sono diverse possibilità per imprenditori e lavoratori autonomi con partita IVA, in particolare troviamo:
- Selfiemployment, per i giovani con meno di 30 anni, è un finanziamento agevolato finalizzato all’avvio di un’attività commerciale. Fa parte del progetto Garanzia Giovani e consente di ottenere un importo dai 5.000 euro ai 50.000 euro rimborsabile in 7 anni;
- Nuove Imprese a Tasso Zero, un finanziamento senza interessi rivolto alle imprese in fase di avvio: in questo caso è possibile anche essere senza partita IVA, a patto che venga aperta entro 45 giorni dopo l’accettazione del finanziamento;
- Resto al Sud, promosso da Invitalia, è un prestito a fondo perduto con importo massimo pari a 50.000 euro.
Oltre ai finanziamenti agevolati, esistono poi i classici prestiti personali rivolti ai titolari di partite Iva appena aperte. In questo caso sarà necessario presentare l’ultima dichiarazione dei redditi, tramite il Modello Unico.
Ricorda che l’espressione “con partita IVA appena aperta“, per le banche indica tutti gli autonomi che abbiano aperto la partita IVA da meno di 3 anni.
In altre parole, se hai lavorato nell’arco dei primi tre anni, potrai presentare delle valide garanzie.
In caso contrario, per richiedere un prestito con partita iva aperta nel 2022, dovrai ricorrere alle cosiddette garanzie alternative, cioè la presentazione di un garante o l’ipoteca di un immobile di proprietà.
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Requisiti per i finanziamenti agevolati
Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, i lavoratori autonomi che richiedono un prestito con partita iva aperta nel 2022 non hanno un documento dei redditi che dimostri la loro affidabilità creditizia.
Che fare quindi? In questo caso per l’accesso al finanziamento abbiamo due strade:
- la presentazione di un garante;
- l’ipoteca su un immobile di proprietà.
Questa è l’unica differenza che contraddistingue i prestiti personali ai lavoratori autonomi con partita Iva appena aperta dai finanziamenti per imprese e lavoratori che possono presentare una valida dichiarazione dei redditi.
Non cambia molto invece per quel che riguarda i requisiti per inoltrare la richiesta di tutti questi prodotti finanziari, che sono:
- avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni;
- essere residenti (o avere il centro della propria attività) in Italia.
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza, ma se hai ancora dubbi sul prestito con partita Iva aperta nel 2022 non esitare a scriverci su Instagram.
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