Continua l’impegno della Banca Europea per gli Investimenti a favore del Centro Italia. In un comunicato diramato il 16 luglio, la Bei ha annunciato l’approvazione di un nuovo pacchetto di finanziamenti da due miliardi di euro per interventi di ricostruzione e messa in sicurezza nelle regioni colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
L’accordo di progetto – firmato a Roma dal commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli e il direttore generale delle Operazioni della Bei, Jean-Christophe Laloux – crea le premesse per la stipula di due possibili contratti di finanziamento: uno tra la Banca e il Mef, dal valore un miliardo di euro, per il ripristino del patrimonio pubblico; l’altro, tra Cassa Depositi e Prestiti e Bei e dello stesso importo, per la ricostruzione degli edifici privati (residenziali e industriali) finanziata attraverso il sistema bancario.
Una volta siglati, i due contratti porteranno il sostegno complessivo della Bei ad Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a 4,75 miliardi di euro, circa il 15% della somma stimata dal governo per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma.
«Il sostegno fornito alla regione dell’Appennino Centrale con la firma di questo accordo rappresenta un importante passo avanti nella ricostruzione dell’area – commenta Castelli – il supporto della Bei dimostra la vicinanza e lo spirito di cooperazione che uniscono l’Italia e le istituzioni della Ue». La stessa collaborazione, prosegue il commissario straordinario, «che caratterizza il rapporto tra struttura commissariale e Cdp che gestisce il plafond di Sisma Centro Italia, le cui erogazioni nei primi cinque mesi del 2024 hanno fatto registrare un +16,6% sul 2023 e un +41,7% sul 2022».
Soddisfazione anche dal fronte Bei con Laloux: «Siamo lieti di espandere ulteriormente il nostro sostegno alle comunità colpite dai terremoti consentendo loro di ricostruire in modo sicuro e sostenibile, migliorando al contempo la qualità delle infrastrutture e dei servizi forniti». (riproduzione riservata)
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