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Si può comprare o ristrutturare casa chiedendo l’anticipo del TFR o del fondo pensione: scopri come fare, se hai diritto anche ai bonus e come usufruirne

24-03-2022 (Ultimo aggiornamento 11-06-2024)

L’acquisto o la ristrutturazione della casa richiedono un investimento importante. Spesso non si ha a disposizione la liquidità necessaria per far fronte alle spese. Ma c’è un modo per ottenerla che ancora pochi conoscono: richiedere un anticipo del TFR o del fondo pensione. Queste opzioni permettono di avere subito le risorse per sostenere i pagamenti. Oltre a queste soluzioni, si può risparmiare grazie ai Bonus Casa. Ma, attenzione ai requisiti: non sempre si può usare la cessione del credito o lo sconto in fattura. Vediamo tutti i dettagli.


Requisiti e modalità per l’anticipo del TFR o del fondo pensione

Per richiedere l’anticipo del TFR o del fondo pensione è necessario aver maturato almeno 8 anni di contributi presso lo stesso datore di lavoro (per il TFR) o di partecipazione alla forma pensionistica complementare.

L’anticipo può essere richiesto per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé o per i figli, oppure per spese sanitarie o altre esigenze personali non documentate.

Nel caso dell’acquisto o ristrutturazione della prima casa, è possibile richiedere fino al 75% della posizione individuale maturata. Per le altre esigenze, l’anticipo massimo è del 30%.

La richiesta di anticipo può essere presentata in qualsiasi momento, seguendo le procedure specifiche previste dal proprio fondo pensione o dal datore di lavoro. In genere, la richiesta va presentata per iscritto e corredata dalla documentazione necessaria a dimostrare la finalità dell’anticipo (ad esempio, compromesso per l’acquisto della casa, preventivo dei lavori di ristrutturazione, fatture per spese sanitarie, ecc.).

L’erogazione dell’anticipo è subordinata all’approvazione da parte del fondo pensione o del datore di lavoro, che valuteranno la sussistenza dei requisiti e la completezza della documentazione presentata.

Come richiedere l’anticipo del fondo pensione o del TFR

Chi ha aderito a un fondo pensione o ha maturato un TFR consistente può contare su un “tesoretto” da utilizzare non solo per la pensione integrativa, ma anche per far fronte a spese importanti come l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa.

Per richiedere l’anticipo, è necessario seguire una procedura specifica che varia a seconda dell’istituto di previdenza complementare o del datore di lavoro. In genere, la richiesta può essere presentata online o tramite appositi moduli, e può essere utile consultare il proprio consulente finanziario o il referente del fondo pensione per ricevere assistenza.

Per conoscere l’ammontare del TFR accumulato, è possibile consultare l‘ultima Certificazione Unica o rivolgersi al proprio commercialista o consulente del lavoro.

Nel caso in cui l’anticipo del TFR o del fondo pensione non sia sufficiente a coprire tutte le spese di ristrutturazione, è possibile valutare l’utilizzo dei Bonus Casa disponibili nel 2024. Tuttavia, è fondamentale informarsi sulle specifiche modalità di accesso e fruizione di ciascun bonus, poiché le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito potrebbero essere limitate.

Anticipo pensione e Bonus Ristrutturazione

La COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) conferma che l’anticipo del TFR o del fondo pensione può essere utilizzato per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, oltre che per altre spese considerate urgenti.

Tuttavia, è importante sottolineare che per richiedere l’anticipo è necessario dimostrare le spese effettivamente sostenute per gli interventi edilizi. Nel 2024, a seguito delle modifiche normative, le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito sono state limitate per la maggior parte dei Bonus Casa.

Pertanto, se si sceglie di usufruire di un bonus ristrutturazione con sconto in fattura totale, non sarà possibile utilizzare l’anticipo della pensione, poiché non ci sarebbero spese da documentare tramite bonifico parlante.

Tuttavia, è ancora possibile optare per:

  • Sconto in fattura parziale: In questo caso, è necessario documentare le spese sostenute tramite bonifico parlante, come previsto dalla normativa.
  • Detrazione fiscale: Si può scegliere di portare in detrazione le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, sempre documentando i pagamenti con bonifico parlante o altri metodi tracciabili.

In conclusione, per finanziare l’acquisto o la ristrutturazione della casa nel 2024, è possibile:

  • Richiedere un anticipo della pensione: A condizione di dimostrare le spese sostenute tramite bonifico parlante o altri metodi tracciabili.
  • Utilizzare i Bonus Casa: Verificando attentamente le modalità di fruizione di ciascun bonus, in quanto le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito potrebbero essere limitate.
  • Usufruire del Bonus Prima Casa (under 36): Se si hanno i requisiti richiesti.

Per capire meglio quali sono le spese da sostenere e risparmiare ulteriormente sui costi della ristrutturazione è necessario chiedere diversi preventivi. Su Pagine Gialle Casa è possibile entrare in contatto con diverse ditte della propria zona e ottenere diverse offerte personalizzate in modo da capire qual è quella più adatta alle proprie necessità.

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