FERMO Nuovi passi avanti per i lavori nelle scuole superiori con una riunione operativa, che si è tenuta nella mattinata di ieri, tra la Struttura commissariale, i tecnici della Provincia di Fermo e il personale dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dopo il terremoto per fare il punto proprio sullo stato di attuazione dell’ordinanza relativa alla ricostruzione delle scuole superiori del Fermano.
Il commento
«Il confronto costante rappresenta una delle pietre angolari su cui poggia il nostro modo di intendere la ricostruzione post sisma – spiega il commissario straordinario Guido Castelli-.
In merito all’edilizia scolastica, l’attenzione è sempre massima e le ricognizioni come quella odierna (ieri, ndr) rivestono un ruolo nodale. Nel Fermano, in particolare, sono le 13 scuole che necessitano di un intervento di riparazione per un totale di circa 51 milioni di euro. Una cifra importante, che impone appunto la massima interlocuzione tra le componenti coinvolte».
Nello specifico, le scuole e le risorse a disposizione sono per il Mattei di Amandola (corpo palestra e corpo spogliatoi-deposito, per 977.550 euro), il Montani di Fermo (biennio, 9,2 milioni, triennio, 4,8 milioni), Conservatorio Pergolesi di Fermo (5,1 milioni), Ipsia Ricci di Fermo (4,8 milioni), Itet Carducci-Galilei di Fermo (nucleo originale, 4,7 milioni), ancora il Carducci-Galilei (corpo ampliamento, 3,2 milioni), il Convitto del Montani (7,1 milioni), Istituto Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare (1,8 milioni), Scuola Tarantelli sempre di Sant’Elpidio a Mare (1,6 milioni), Liceo scientifico Calzecchi-Onesti di Fermo (1,1 milioni), di nuovo la scuola di Amandola (2,2 milioni), Liceo classico Annibal Caro di Fermo (8 5 milioni).
Particolare attenzione proprio allo stesso Liceo classico (gli alunni sono ora al ristorante Mario e nei giorni scorsi si è acceso il dibattito sul progetto per la nuova scuola vicino alla Provincia). «Prendo proprio il Liceo Annibal Caro – ha detto ancora Castelli – quale esempio per ribadire la massima disponibilità della Struttura commissariale a integrare fondi e risorse qualora ve ne fosse necessità e ne sia fatta richiesta. L’obiettivo è di avere un quadro coerente e di agire nei termini più stretti possibile, anche grazie all’ausilio di strumenti come l’accordo quadro unitario per gli edifici scolastici. Ringrazio la fattiva collaborazione, oltre che delle Province, dell’Usr e della Regione».
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