Da sabato 12 ottobre fino al 16 febbraio 2025 con la mostra ‘Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso’, Palazzo dei Diamanti riapre le sue sale con una nuova esposizione che ribadisce la precisa scelta post restauro di dare lustro prima di tutto ad artisti e storia locale. Il percorso accompagna il visitatore attraverso una stagione incredibilmente ricca, dove l’antico e il moderno, il sacro e il profano, la storia e la fiaba si fondono in un mondo figurativo che può definirsi, in una parola, ferrarese.
La mostra
Curata dal presidente di Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, e da Michele Danieli, la mostra racconta le vicende artistiche del primo Cinquecento a Ferrara, dagli anni del passaggio di consegne dal duca Ercole I d’Este al figlio Alfonso I (1505), fino alla scomparsa di quest’ultimo (1534), committente raffinato e di grandi ambizioni, capace di rinnovare gli spazi privati della corte come quelli pubblici della città .Â
Il tramonto della generazione di Cosmè Tura, Francesco del Cossa e Ercole de’ Roberti pone Ferrara di fronte alla difficile sfida di un ricambio artistico di alto livello. All’inizio del nuovo secolo si sviluppa una nuova scuola, più aperta agli scambi con altri centri, che ha come protagonisti i quattro maestri a cui è dedicata l’esposizione.
Chi erano costoro
Ludovico Mazzolino fu un pittore dall’estro bizzarro che orientò il suo linguaggio in senso anticlassico. Giovanni Battista Benvenuti detto Ortolano, fu sempre caratterizzato invece da un naturalismo convinto e sincero. Benvenuto Tisi detto Garofalo, forse il più noto dei quattro, diventò il principale interprete locale della maniera di Raffaello. Giovanni Luteri detto Dosso sviluppò uno stile originale, colto e divertito, influenzato tanto da Giorgione e Tiziano quanto dalla Roma di Michelangelo.Â
Le date
L’esposizione inaugura sabato 12 ottobre e rimane visitabile fino al 16 febbraio 2024. Sarà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.30) compresi il 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio. Solitamente sono previste alcune aperture serali straordinarie ancora non calendarizzate.
Biglietti, audioguide e mappe
Il biglietto intero è salito a 15 euro, il ridotto a 12, gratis per bambini di età inferiore ai 6 anni, visitatori con invalidità superiore al 67%, guide turistiche, giornalisti con tesserino. È prevista una tariffa family così come un’entrata scontata per i giovani fino ai 26 anni e gli universitari tutti i lunedì, un biglietto flessibile con date aperte, oltre a sconti per gruppi scolastici e numerosi. L’audioguida in formato digitale, fruibile sul proprio smartphone, è sempre compresa nel prezzo del biglietto
È possibile acquistare il biglietto presso la biglietteria il giorno stesso della visita, ma è consigliato l’acquisto del biglietto online (la prevendita ha un sovrapprezzo di 1,50 euro) che garantisce l’accesso diretto alla mostra, riducendo il tempo di attesa. Tramite l’acquisto online, si ricevono via email i biglietti digitali, da stampare o da far visualizzare alla biglietteria direttamente sul proprio smartphone. Per informazioni e prenotazioni c’è un numero dedicato: 0532 244949.
Le famiglie con bambini che visitano la mostra troveranno gratuitamente in biglietteria una speciale mappa per vivere un’avventura appassionante ispirata all’audace impresa di Alfonso I d’Este: la creazione dell’Isola del Belvedere. Le didascalie dei capolavori di Mazzolino, Ortolano, Garofalo e Dosso nascondono infatti dettagli nascosti e segreti per una speciale caccia al tesoro nell’arte e nella storia.
I servizi in mostra
Palazzo dei Diamanti è completamente accessibile alle persone con disabilità . I passeggini sono ammessi in mostra ed è presente un bagno attrezzato con fasciatoio. Guardaroba e armadietti per deposito obbligatorio di borse e zaini ingombranti sono gratuiti. Così come sono a ingresso libero il Bookshop e la Caffetteria. Nelle sale espositive non è possibile introdurre cibo e bevande né accedere con animali, anche di piccola taglia. È possibile però attivare un servizio di dog sitting e dog walking con Bauadvisor.
Visite guidate
Le prenotazione di visite guidate per gruppi organizzati e scolastici si possono effettuare telefonando sempre al numero 0532 244949.Â
Per i singoli visitatori tutti i sabati alle 17 e tutte le domeniche e festivi alle 15.30 è prevista la visita guidata ‘Raccontare l’arte. Il Cinquecento a Ferrara’ della durata di un’ora e un quarto. Una guida esperta porterà nelle sale della mostra alla scoperta dell’arte rinascimentale attraverso oltre 100 opere. Il percorso espositivo, tra paesaggi cristallini e fiabeschi che fanno da sfondo a splendide Madonne e storie mitologiche tanto amate dai Signori del tempo, offre l’immagine di una particolare stagione artistica meno consociuta ma da riscoprire.
Il ritrovo è nel giardino di Palazzo dei Diamanti 15 minuti prima dell’orario muniti di biglietto di ingresso. Costo: adulti 10 euro, ragazzi dai 7 ai 13 anni 7 euro. Per i bambini fino ai 6 anni è gratuita La prenotazione della visita guidata è obbligatoria e si può effettuare telefonando al 3391969869 (dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18).
La mostra per i più piccoli
Oltre ai percorsi didattici pensati appositamente per le scuole, sono previsti momenti di approfondimento per le famiglie con bambini dai 6 ai 13 anni, con un calendario di attività dedicate alla mostra con visite guidate molto particolari. L’attività didattica dal titolo ‘Loco et tempore’ è un’avventura coinvolgente pensata per i giovani visitatori della mostra e ispirata all’audace impresa di Alfonso I d’Este: la creazione dell’Isola del Belvedere, uno dei luoghi più meravigliosi del Rinascimento, che Ludovico Ariosto salutava con il motto che dà il titolo al laboratorio, ossia ‘nel luogo e nel momento giusto’.Â
Con l’ausilio di una speciale mappa, i partecipanti guidati dagli educatori si trasformeranno in piccoli esploratori del passato con una missione speciale: riportare l’isola al suo antico splendore! Come? Seguendo il simbolo della farfalla nascosto nelle didascalie dei capolavori di Mazzolino, Ortolano, Garofalo e Dosso osserveranno attentamente i dipinti alla ricerca di dettagli nascosti. Ogni scoperta sarà un passo avanti nella ricostruzione della leggendaria delizia estense, in un’esperienza che unisce arte, storia e creatività .
Queste le date: sabato 26 ottobre, giovedì 7 novembre, sabato 23 novembre, giovedì 5 dicembre, sabato 14 dicembre, sabato 4 gennaio e sabato 25 gennaio. L’orario di inizio è sempre alle 17.30. Per informazioni sui costi e prenotazioni è possibile contattare l’associazione culturale Senza Titolo alla mail info@senzatitolo.net.
Crediti immagine: Giovanni Luteri detto Dosso, Ritratto di Nicolò Leoniceno, ante 1521. Como, Pinacoteca Civica
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