Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Credito d’imposta beni strumentali nuovi: spetta per l’acquisto con rent to buy? #finsubito prestito immediato


Con la Risposta a interpello n 198 del 10 ottobre le Entrate chiariscono il perimetro di spettanza del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi  (art. 1, commi da 1051 a   1063, della legge n. 178 del 2020) nel caso di acquisto con contratto di ”rent to buy”, vediamo perché l’agevolazione è esclusa da questa modalità.

L’articolo continua dopo la pubblicità

Ti consigliamo: 

1) Credito d’imposta beni strumentali nuovi: spetta per l’acquisto con rent to buy?

Nel caso di specie la Società evidenzia che intende ampliare la dotazione di beni strumentali, nello specifico ritiene di avere le caratteristiche tecniche  per  poter accedere al credito  d’imposta e che la tipologia di contratto che intende adottare per l’acquisizione ed il godimento di detti beni è il  ”rent to buy” in cui il potenziale acquirente/locatario ottiene immediatamente la disponibilità del bene contro il pagamento di canoni, con la  possibilità di acquistare successivamente il bene trascorso un lasso di tempo predeterminato. 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

L’operazione realizzata tramite detto schema contrattuale, a suo avviso, si articola in  due  fasi:  

  • nella prima,  si realizza l’immediato  godimento del bene a fronte del pagamento di un canone; 
  • nella seconda, ”il conduttore ha l’obbligo di acquisto del bene, imputando al prezzo di vendita del bene una quota parte del canone indicato nel contratto”.

Ciò premesso, la Società chiede conferma che ”il mancato richiamo ai contratti di leasing, o ad altre modalità di acquisizione dei beni agevolabili, nei successivi commi da 1055 a 1058 dello stesso articolo della L. 178/2021, riferiti invece ai beni ”4.0” non rappresenti una esclusione degli stessi dal novero delle modalità di acquisizione dei beni che danno diritto al credito d’imposta”

Le Entrate evidenziano che con la circolare n. 9/E del 23 luglio 2021 è stato chiarito che i beneficiari del Credito d’imposta in esame sono i proprietari e i locatari finanziari.

Con riferimento al mancato richiamo ai contratti di leasing  quale modalità  di effettuazione degli investimenti agevolabili nei commi da 1055 a 1058 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2021, la suddetta circolare evidenzia che ‘‘il mancato riferimento ai  contratti  di locazione finanziaria  nei  commi  1055,  1056,  1057  e  1058  della legge di  bilancio  2021, ai  fini  della  individuazione  degli  investimenti  agevolabili,  sia  da imputare a un mero difetto di coordinamento formale e non alla volontà del legislatore di circoscrivere le modalità di effettuazione degli investimenti agevolabili alla sola acquisizione in proprietà dei beni”, essendo tale criterio ”finalizzato ad assicurare nel tempo, in relazione alle mutevoli condizioni di mercato, la necessaria neutralità fiscale della scelta aziendale tra acquisizione dei beni in proprietà o in leasing”

Il medesimo documento specifica che per il locatario finanziario il parametro di commisurazione del Credito d’imposta spettante è rappresentato dal ‘‘costo per l’acquisto del bene” sostenuto dal  locatore,  concludendo  che  ”ai fini della determinazione del credito d’imposta spettante al locatario, non assume alcuna rilevanza il prezzo di riscatto dallo stesso pagato all’atto di esercizio del diritto di opzione

La disciplina del contratto di ”rent to buy” è stata introdotta dall’articolo 23 del decreto ­legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, con riferimento all’acquisto di immobili.

le Entrate ricordano che come evidenziato nella circolare n. 4/E del 19 febbraio 2015,  ‘‘si  tratta di una fattispecie contrattuale, diversa dalla locazione finanziaria, volta a conferire al conduttore l’immediato godimento dell’immobile, rinviando al futuro il trasferimento della proprietà del bene, con imputazione di una parte dei canoni al corrispettivo del trasferimento’‘.

Con la norma in esame si è inteso disciplinare il rapporto contrattuale nel periodo antecedente l’alienazione dell’immobile, pur lasciando ampi spazi all’autonomia delle parti.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Con  riferimento all’inquadramento civilistico del contratto, il paragrafo 1 della richiamata  circolare  n.  4/E  riassume  le caratteristiche  del  contratto  di  ”rent  to  buy”, chiarendo  che  ‘‘[i]n  sintesi,  i  contratti  di  godimento  di  immobili  in funzione  della successiva alienazione, disciplinati dall’articolo 23 in commento, sono caratterizzati dai seguenti elementi: ­  immediata  concessione  in  godimento  di  un  immobile  verso  il  pagamento  di canoni; ­ diritto del conduttore di acquistare successivamente il bene; ­ imputazione di una quota dei canoni, nella misura indicata nel contratto, al corrispettivo del trasferimento”

In  base a  quanto evidenziato nell’istanza e considerato  il  richiamo da  parte  della Società  alla  figura contrattuale del  ”rent  to  buy”,  si  rileva  che il conduttore avrebbe‘l’obbligo di acquistare il bene alla fine del contratto di ”Rent to buy” dal che si desume che: ­ esclusivamente  al  termine  del  periodo convenuto nell’ambito del contratto dedotto in istanza di concessione in godimento del bene da  parte del fornitore concedente, il cliente conduttore acquisirà la piena proprietà del bene; ­durante tale periodo (quello di concessione in godimento), il cliente ­conduttore utilizzerà un bene non di sua proprietà (ma del fornitore ­concedente). 

Alla  luce di quanto detto si  ritiene che  il contratto  di  ”rent  to  buy”  come rappresentato in istanza non integri una utile modalità di acquisizione dei beni eleggibili ai fini del Credito d’imposta. Conseguentemente, non si concorda con la soluzione interpretativa prospettata della Società,  ritenendosi che quest’ultima non possa  fruire del Credito d’imposta per l’acquisto dei beni agevolabili tramite il descritto contratto di ”rent to buy” perché detti beni risultano  al momento del loro  acquisto  ­già  utilizzati a diverso titolo della stessa  Società  in  base  al  descritto contratto di  ”rent  to  buy”  e, pertanto,  sono  privi dell’imprescindibile requisito della novità del bene oggetto d’investimento.

Ti potrebbero interessare:



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui