Presentata la lista Emilia-Romagna Futura. Il candidato dem: «Ne avevamo bisogno»
«Tra tutti i candidati di questa tornata Michele de Pascale è forse il migliore», e comunque «è quello con cui sono più in sintonia, l’ho visto lavorare, e questa non è una battaglia ideologica, è una battaglia di capacità amministrative: su questo piano, mi spiace dirlo, tra de Pascale e Ugolini non c’è proprio storia». È un endorsement totale e appassionato quello del leader di Azione Carlo Calenda che ieri ha presentato la lista riformista Emilia-Romagna Futura a sostegno dell’attuale sindaco di Ravenna a presidente della Regione, insieme ai leader dei radicali di +Europa Riccardo Magi, dei Socialisti Ezio Maraio e dei Repubblicani Eugenio Fusignani.
L’appoggio del leader di Azione
«È una lista che sarà un punto di riferimento per l’elettorato liberalsocialista, europeista, laico e radicale, che in questa regione c’è sempre stato e ha una sua consistenza», spiega Magi. «Questo è il fatto politico che oggi presentiamo agli elettori dell’Emilia-Romagna — prosegue —, in particolare abbiamo sempre riscontrato un grande favore su tutte le nostre iniziative, sui diritti civili, le libertà individuali, da ultimo il referendum sulla cittadinanza ha avuto delle adesioni incredibili, straordinarie, dall’Emilia in generale e proprio da Bologna in particolare, con dei numeri impressionanti. Quindi ci rivolgiamo anche a questo elettorato».«Abbiamo scelto un candidato presidente — aggiunge Maraio — che riesce ad invertire anche una rotta divisiva a livello nazionale, unendo le forze: 60 liste civiche associative che si uniscono su un progetto e su un percorso di rilancio dell’Emilia-Romagna, continuando quello che è stato fatto e sicuramente migliorando anche dove è possibile migliorare l’azione incisiva del centrosinistra in questa regione». «Questa non è una lista ma un progetto — sottolinea Fusignani, che de Pascale lo conosce molto bene essendo vicesindaco di Ravenna, città nella quale sarà anche candidato —, siamo convinti che questo non debba essere solo un cartello elettorale ma qualcosa di utile per il Paese».
«Coalizione coesa»
«Mi pare che qui abbiamo una coalizione coesa», aggiunge Calenda. «Presentiamo una lista riformista forte, l’obiettivo è avere un’Emilia-Romagna che continua ad investire intanto in sviluppo economico e in secondo luogo in sanità». «Sono molto preoccupato per la sanità e perché il prossimo anno sarà durissimo per la crescita a causa della crisi dell’automotive». Su de Pascale come detto il suo giudizio è molto netto: «A differenza di Ugolini ha governato un grande Comune, Ravenna, che ha un distretto industriale. Quindi in termini di competenze quelle di de Pascale sono il quadruplo di quelle di Ugolini. Le suggerirei di non toccare questo argomento, perché rischia di uscirne veramente molto male». De Pascale ringrazia. «Questo è un progetto politico di cui non io personalmente ma l’Emilia-Romagna aveva bisogno perché unisce tradizioni politico-culturali fondamentali per la nostra regione», dice. Assicura che «la coalizione sarà formata da tutti quelli che erano presenti alla Fabbrica del Programma», compresi Italia Viva e M5S, e che «non ci saranno» ribaltamenti del tavolo «all’ultimo momento». Alla lista riformista, fa notare de Pascale «partecipano anche forze politiche come Azione che, in questo momento, contesta la nascita di una coalizione a livello nazionale e che invece è molto saldamente dentro al nostro progetto. È una riprova che la nostra è una coalizione fondata su un programma chiaro di governo della Regione e su gruppi dirigenti coesi che non vogliono perdere tempo in altro che non sia l’Emilia-Romagna». Entro sabato sarà noto l’elenco dei candidati anche di questa lista. Per ora si sa che capolista a Bologna sarà il ventunenne Matteo Hallissey, segretario dei Radicali italiani, e tra i candidati ci sono gli ex parlamentari Serse Soverini e Mara Mucci, di Azione.
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