Vitali spa, holding a capo di un gruppo attivo nel settore delle infrastrutture e delle costruzioni, fondato dalla famiglia Vitali, ha emesso un minibond ESG linked da 20 milioni di euro, che è stato sottoscritto da UniCredit e Crédit Agricole Italia, a supporto del piano di investimenti del gruppo (si veda qui il comunicato stampa).
Il bond ha durata di 6 anni con piano di rimborso amortising e prevede un meccanismo di premio con un impatto positivo sul tasso di interesse qualora l’azienda raggiunga specifici obiettivi sostenibili (ESG scoring target). Gli Scoring ESG e target sullo scoring sono assegnati da Ecovadis. Mentre advisor finanziario di Vitali per l’operazione è stato Italfinance.
Ricordiamo che già nel luglio 2023 Vitali aveva incassato da Intesa Sanpaolo un prestito da 5 milioni di euro con Garanzia Green di SACE finalizzato a finanziare i piani di sviluppo che prevedono, all’interno del nuovo sito produttivo di Calusco d’Adda (Bergamo) la realizzazione di un impianto di ultima generazione per la frantumazione di materiali inerti (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre a gennaio 2023 Vitali aveva emesso un minibond da 2,5 milioni di euro con scadenza 2027, garantito dal Fondo Europeo per Investimenti (si veda altro articolo di BeBeez). Il bond, sottoscritto da Mediocredito Trentino Alto-Adige che ha agito anche con il ruolo di arranger, era servito sia per acquisire impianti di ultima generazione per la produzione di materiali da costruzione sia per completare importanti progetti tutt’ora in corso. Lo scorso autunno, invece, il gruppo aveva chiuso un aumento di capitale da 15 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Vitali è attiva nei settori dello sviluppo e delle costruzioni in ambito infrastrutturale, immobiliare, delle demolizioni speciali, delle bonifiche e della produzione di materie prime. Il gruppo è attivo anche nel settore dello sviluppo di data center e della produzione di energie rinnovabili, con una pipeline di 500 MW di impianti fotovoltaici in fase di autorizzazione e di impianti a idrogeno. Inoltre, Vitali è attivo nel segmento della rigenerazione urbana con progetti come la costruzione dell’edificio Hennebique (50.000 sqm) sul porto antico di Genova e la riqualificazione di Bergamo Porta Sud (1.000.000 di metri quadri).
Il gruppo dispone di un backlog di ordini di circa 4 miliardi di euro, includendo progetti chiave come la realizzazione del sistema di mobilità sostenibile BRT, il rifacimento della stazione ferroviaria di Bergamo, la costruzione della nuova autostrada Bergamo-Treviglio, interventi nell’ambito ANASe aeroportuale dislocati sul territorio italiano.
Nato alla fine degli anni Ottanta, il gruppo conta oggi 350 addetti e oltre 500 mezzi di proprietà, distribuiti nelle diverse sedi operative. Con sede a Peschiera Borromeo (Milano), il gruppo Vitali ha chiuso il 2023 con un valore della produzione di 117,5 milioni, ricavi netti per 105,7 milioni, un ebitda di 8,6 milioni e un debito finanziario netto di 33,3 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 85 milioni (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
“Sosteniamo con convinzione i percorsi virtuosi di crescita delle aziende lombarde e supportiamo gliinvestimenti sostenibili di Vitali attraverso un minibond Esg linked che impegna la società a raggiungere specifici obiettivi di sostenibilità”, ha detto Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit.
“Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto e della fiducia accordataci da Unicredit e Crédit Agricole Italia” ha detto Alessio Parolari, amministratore delegato di Vitali. “Guardiamo con grande interesse a strumenti di finanza alternativa, con un forte legame ai principi di sostenibilità e agli obiettivi ESG. Il nostro obiettivo è oggi di proseguire con decisione nel percorso di crescita aziendale già in atto, puntando a raddoppiare il fatturato nei prossimi 36 mesi, garantendo al contempo una crescita bilanciata e sostenibile in linea con i target ESG e Società Benefit di cui il Gruppo si è dotato. In questa direzione, Vitali sta investendo fortemente anche nell’acquisizione di nuovi talenti e competenze, con l’obiettivo di assumere almeno 50 nuove risorse tra tecnici e ingegneri specializzati in ambito civile, meccanico ed elettrico e 100 maestranze specializzate nei prossimi 12 mesi. Queste figure, insieme al supporto finanziario fornito dal sistema bancario, sono i pilastri su cui costruire e realizzare gli obiettivi prefissati dal piano industriale 2024-2028”.
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