Premi aziendali tassati al 5 per cento fino al 2027, fringe benefit confermati, decontribuzione per chi assume al Sud, taglio del cuneo fiscale. Sono solo alcune delle misure del pacchetto lavoro inserite nella bozza della legge di Bilancio, varata dal Consiglio dei ministri. La manovra conferma la tassazione agevolata dei premi di produttività per i lavoratori come spiegato dal viceministro all’Economia Maurizio Leo in conferenza stampa. Più nel dettaglio viene prorogata per il triennio la tassazione agevolata al 5 per cento sul totale dei premi di risultato erogati nel limite massimo di 3 mila euro annui. Uno «sconto» rispetto alla tassazione ordinaria del 10 per cento.
Il welfare, cosa cambia
Conferme anche sul fronte del welfare ai dipendenti. Anche per il 2025 si attesterà a mille euro la soglia di non imponibilità per i fringe benefit ai dipendenti così come resterà fermo a duemila euro il tetto per chi ha figli a carico. Con la possibilità di utilizzare i fringe benefit anche per pagare l’affitto o il mutuo prima casa. Qui tutte le misure previste per le famiglie: bonus bebè, bonus mamma, congedo parentale all’80%, bonus asilo.
Vengono poi introdotti fringe benefit con importi maggiorati — l’entità dell’aumento è ancora in definizione — per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri.
Le novità in busta paga
Tra le misure inserite la proroga del taglio del cuneo fiscale che diventa strutturale. Secondo le ipotesi allo studio dell’esecutivo, il taglio rimarrebbe contributivo fino a 20 mila euro per poi trasformarsi in fiscale, con un aumento delle detrazioni per il lavoro dipendente nella fascia di reddito tra i 35-40 mila euro. Sono poi confermati in manovra gli incentivi per favorire l’occupazione nel Mezzogiorno dei giovani e delle donne. L’esonero parziale dei contributi sarà riconosciuto, fa sapere il Mef, anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Nel testo anche la decontribuzione per le imprese che hanno sede nelle Zone economiche speciali (Zes) e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per la transizione digitale ed ecologica.
Per i lavoratori è poi in arrivo a fine anno il Bonus Natale, anticipato dal decreto Omnibus. Si tratta di 100 euro una tantum per i dipendenti con figli a carico, che nel 2024 hanno un reddito non superiore a 28 mila euro.
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