l’ex ospedale militare apre all’arte contemporanea #finsubito prestito immediato

Inizia la quarta edizione di Art Days – Napoli Campania, con un fitto programma dal 19 al 27 ottobre: la programmazione della manifestazione si snoda tra i Premi, l’Agenda dell’Arte e un ricco Public Program di talk, seminari e conversazioni a ingresso gratuito. Numerosi appuntamenti, prestigiosi ospiti, locali e internazionali: mostre, progetti espositivi speciali, eventi e aperture straordinarie di musei, gallerie e spazi privati e pubblici riuniti in una mappa del contemporaneo. Si parte sabato 19 e domenica 20 ottobre per l’inaugurazione dei Progetti Speciali di Art Days 2024, che apriranno straordinariamente le porte del complesso “La Santissima – Community hub” / ex Ospedale Militare, chiuso da trent’anni. Tema di questa quarta edizione è “La foresta di fili”, partendo da una rilettura contemporanea della raccolta seicentesca di fiabe Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile. 

A presentare questa mattina il progetto nella splendida cornice dell’ex ospedale Militare di Napoli sono intervenuti Valeria Bevilacqua, Martina Campese, Raffaella Ferraro e Letizia Mari direttrici artistiche di Art Days – Napoli Campania, che hanno illustrato l’iniziativa e presentato il programma, Alessandra Attena, project leader di Urban Value, Adriana Rispoli e Fabio Agovino del Comitato scientifico di Art Days.

«La Foresta dei Fili si ispira a questa raccolta di novelle secientesca per creare un racconto, cosicché gli Art Days diventino la cornice ideale in cui invitiamo gli enti partecipanti a raccontarsi giorno per giorno e a proporre i loro progetti. – spiega Raffaella Ferraro, una delle direttrici artistiche di Art Days – E’ un obiettivo difficile che parte dalla consapevolezza che su Napoli manca un Art Week campana e cerchiamo di mettere a sistema tutti gli operatori del settore culturale contemporaneo sul territorio, creando però anche dei dialoghi con l’esterno». 

Art Days Art, che si conferma un dispositivo narrativo pronto ad accogliere, giorno per giorno, le storie della comunità artistica che costituisce il territorio, è un progetto di imprenditoria culturale tutto al femminile nato nel 2021 con l’ambizione di mappare e mettere a sistema la rete degli attori dell’arte e della cultura contemporanea. Primo evento diffuso per l’arte contemporanea nel capoluogo e nella regione, Art Days si sviluppa sotto la direzione artistica di Valeria Bevilacqua, Martina Campese, Raffaella Ferraro e Letizia Mari, un team under-35 di professioniste dell’arte che hanno fondato l’associazione Attiva Cultural Projects. 

«Cerchiamo di creare un network e attivare delle sinergie tra tanti progetti. La particolarità dell’associazione è che tutti noi siamo dislocati sul territorio nazionale, tra Napoli, Milano, Ferrara, Torino, Venezia. E questa cosa ci permette di essere tentacolari e avere un punto di vista sia all’interno del territorio che dall’esterno perché ovviamente ci concentriamo e uniamo tutte le nostre sinergie. Art Days Napoli-Campania, progetto esemplare in questo senso, ha l’obiettivo di ampliare l’offerta culturale del territorio. – spiega Martina Campese, una delle giovani professioniste dell’arte e fondatrici dell’associazione Attiva Cultural Projects – Ciò che potrebbe farci crescere è un supporto maggiore. Ci sono tanti partner, tutti privati e ci vorrebbe veramente una grande spinta anche dal pubblico». 

Art Days: il programma

Il programma si snoda tra i Progetti Speciali, Il public program, L’agenda dell’arte e i Premi. 

I Progetti Speciali apriranno le porte del complesso “La Santissima– Community hub” / ex Ospedale Militare, dopo decenni di abbandono. L’edificio monumentale si avvia verso un progetto di rigenerazione e rivitalizzazione culturale della durata di cinque anni nato grazie alla partnership con l’Agenzia del Demanio, Comune di Napoli, Urban Value e Coop4Art, puntando a trasformare il complesso in un vivace centro culturale e polifunzionale. La manifestazione produrrà così un evento espositivo temporaneo ad ingresso gratuito all’interno del complesso monumentale che vede la partecipazione di realtà culturali anche da fuori regione, come Sof:Art di Matteo Novarese e T293 a Roma. Tra gli enti del territorio si conferma la presenza di Collezione Agovino, Dino Morra_Gallery, noh-art, 480 Site Specific e la Fondazione Bartolomeo Gatto.

A coronare la sezione Progetti speciali, la Chiesa di San Potito, che ospiterà, giovedì 24 ottobre dalle ore 18.30, il progetto Arbor promosso da Fondazione The Bank – Istituto per gli studi sulla pittura contemporanea a cura di Mimmo di Marzio. Le opere di Federico Guida vedranno l’intervento performativo di Iaia Forte, accompagnata dalle musiche live di Alessandro Cerino. La programmazione prosegue fino a domenica 27 ottobre con le sezioni Public Program dedicata a talk, seminari e conversazioni a ingresso gratuito, l’Agenda dell’Arte con un ricco calendario di appuntamenti e visite guidate e i Premi.

«Siamo in un luogo restituito alla cittadinanza, il più grande complesso della Santissima Trinità delle Monache, un immobile di circa 7500 metri quadri, in concessione attraverso un bando pubblico per i prossimi cinque anni alle nostre società. – conclude Alessandra Attena, project leader Urban Value. – L’obiettivo è quello di riconsegnare un luogo che fa parte del patrimonio delle opere pubbliche e della collettività in cui sviluppare dei progetti culturali perché crediamo che la cultura sia un motore sociale ed economico. Ospiterà attività di carattere permanente, legate alla produzione artistica, teatrale, musicale e cinematografica e avrà degli spazi nei quali far ricadere queste progettualità ed accogliere anche i progetti che ci verranno richiesti dall’esterno».