Trento sola in vetta, Reggio Emilia sbanca Trieste, Venezia si sblocca, ok Brescia contro Sassari #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Il match, segnato dalla presenza di Bilan, Burnell e Dowe, ex Dinamo, vede un avvio equilibrato e Sassari avanti 21-17 alla prima pausa. Nel secondo quarto si va avanti su questi binari fino al 31-34, poi lì Brescia cambia marcia, piazza un break di 14-0 con le giocate di Rivers, di Ivanovic, di Bilan e di Ndour, e va al riposo lungo avanti 45-34. L’intervallo non cambia l’inerzia, così nel terzo periodo la Germani dilaga e arriva fino al +22 del 30′, 72-50. Sembra chiusa, invece il Banco di Sardegna innesca una rimonta e risale la china: con la regia di Bibbins e Cappelletti, e i canestri di Fobbs e Sokolowski, gli ospiti arrivano fino a -4 con 1′ sul cronometro. Lì la squadra di Markovic fallisce la tripla del possibile -2 con Sokolwski e Bendzius, allora Ivanovic sigilla il successo bresciano dalla lunetta.

Brescia: Bilan 16, Burnell 18, Dowe, Della Valle 12, Ivanovic 9, Rivers 8, Ndour 18, Cournooh 11, Mobio 2, Tonelli, Ferrero ne, Pollini ne. All. Poeta.

Sassari: Halilovic 10, Bendzius 10, Sokolowski 19, Fobbs 19, Bibbins 11, Renfro 8, Cappelletti 10, Piredda ne, Udom, Veronesi, Vincini ne, Trucchetti. All. Markovic.

L’infermeria della Reyer comincia a svuotarsi. Rodney McGruder dà subito una discreta mano (6+5 assist). E la classifica si sblocca (1-3) dopo tre sconfitte consecutive con un successo esterno convincente sul parquet del PalaEstra di Pistoia.

Venezia costruisce il parziale decisivo nel terzo periodo, chiuso sul +9 (49-58) dopo una prima metà di gara di grande intensità ed equilibrio. La scarsa efficacia nel tiro dall’arco (soltanto 4/20) viene tamponata dall’ottima serata del front-court, ispirato dalla doppia-doppia di Aamir Simms (17+10 rimbalzi) e dalla solidità di Mfiondu Kabengele (9+10 rimbalzi) e Amedeo Tessitori (8+3 in soli 9′). Il rientro di Tyler Ennis (12+7 assist) dà una grossa mano a Davide Moretti (11), e la Reyer può finalmente iniziare a comprendere quali possano essere aspettative e obiettivi di una stagione cominciata nel peggiore dei modi.

Pistoia vede invece il proprio record peggiorare a 2-2 al termine di una gara giocata senza Eric Paschall e coach Dante Calabria, fermato da un attacco influenzale (in panchina l’assistente Giuseppe Valerio). Non bastano i 15 punti di Semaj Christon e un’altra buona prova dalla panchina di Karlis Silins, a referto con 17 punti in 30′.

Pistoia: Christon 15, Childs 5, Rowan 11, Forrest 12, Brajkovic 2; Benetti, Della Rosa, Anumba 2, Saccaggi, Silins 17. N.e.: Boglio, Cemmi. All.: Valerio.

Venezia: Moretti 11, Ennis 12, Kabengele 9, Wheatle 4, Simms 17; Tessitori 8, McGruder 6, Casarin, Wiltjer 10. N.e.: Lever, Fernandez, Janelidze. All.: Spahija.

In attesa del recupero della gara della Virtus, la Dolomiti Energia Trentino (4-0) si prende la vetta della classifica in solitaria infilando il quarto successo consecutivo in questo brillante avvio di stagione in campionato. La trasferta del PalaVerde si risolve in una vittoria decisa già nella prima metà di gara, dove l’Aquila sfrutta il migliore approccio per lanciarsi sul +16 all’intervallo lungo (32-48). Treviso rosicchia qualcosa al rientro dagli spogliatoi, rientra sul -10 all’ultimo riposo (56-66) ma non ha la forza e la continuità per riaprire realmente la contesa.

Nonostante le 24 palle perse, Trento fa valere la superiorità a rimbalzo, con lotta stra-vinta per 44-21 (13 dei quali offensivi). Ottima serata offensiva per Anthony Lamb, top-scorer con 19 punti, cui fanno eco i 18 di Jordan Ford. Doppia cifra anche per Myles Cale (15) e per Selom Mawugbe (13). Alla Nutribullet, che ora annaspa a 1-3 in classifica, non servono i 23 punti di Osvaldas Olisevicius, i 12 di Ky Bowman e i 10 di JP Macura.

Treviso: Mascolo 9, Olisevicius 23, Alston 2, Paulicap 4, Macura 10; Bowman 12, Harrison 9, Torresani, Mazzola 7, Mezzanotte. N.e.: Prai, Iacopini. All.: Vitucci.

Trento: Ellis 8, Cale 15, Pecchia 2, Mawugbe 13, Lamb 19; Ford 18, Niang 6, Forray 2, Bayehe. N.e.: Hassan, Zukauskas. All.: Galbiati.

Di Davide Fumagalli. Dopo tre vittorie di fila crolla la Pallacanestro Trieste, battuta fra le mura amiche da una solidissima Unahotels Reggio Emilia, brava a prevalere e a vincere con merito 97-85. La Reggiana riscatta la delusione di BCL contro il Falco Szombathely e piazza un colpo importante, il terzo successo in fila, agganciando proprio i giuliani a quota 6: prova da MVP di Cassius Winston con 28 punti, 7 assist e 35 di valutazione, esiziale nel duello diretto tra ex Michigan State con Denzel Valentine, 13 punti e 7 assist ma anche 5 perse e 3 su 10 dall’arco. Le difficoltà del n.45 sono lo specchio di una Trieste che nella ripresa finisce la benzina, cortissima per le pesanti assenze di Colby Ross e Jeff Brooks, fermati dalla febbre.

La squadra di Jamion Christian ha anche 13 punti da Johnson, 10 da Ruzzier e 11 da Markel Brown, soprattutto ne ha 24 con 11 rimbalzi per 34 di valutazione di uno stellare Jarrod Uthoff, davvero l’ultimo ad arrendersi. Per la Unahotels, oltre al già citato Winston, va sottolineata la prova corale in una serata chiusa col 52% sia da due, sia da tre (12 su 22): bene anche Faye, 13 con 6 rimbalzi, Cheatham, 11, e la coppia Barford-Vitali, 12 punti a testa.

La partita vede una partenza lanciata di Trieste che, sulle ali di Valentine, Brown e Uthoff, tocca subito il +12 sul 20-8. Reggio Emilia incassa il colpo ma reagisce, trova punti da Faye, da Vitali e da Cheatham, e risale pian piano la china: i padroni di casa rispondono colpo su colpo per mantenere le distanze ma all’intervallo è praticamente parità sul 50-49. Nella ripresa Trieste inizia ad accusare la fatica, coach Christian fa esordire anche Justin Reyes, tutt’altro che in ottime condizioni, però le giocate di Ruzzier, di Valentine e soprattutto di Uthoff permettono ai giuliani di restare davanti.

Fino al 70-69 quando la Unahotels viene presa per mano da Winston che si accende, innesca Vitali per la tripla del sorpasso e poi segna in prima persona 5 punti per il 77-70 al 30′. L’inerzia passa quindi alla Reggiana che vola a +9 con la bomba di Cheatham e poi sostanzialmente resta sempre davanti di un paio di possessi. I rossi giuliani non hanno più benzina, ancora Uthoff mette il canestro dall’arco del -6 (78-84) ma è l’ultimo sussulto: la risposta della Unahotels è letale, Cheatham schiaccia il +11, infine è Barford a mettere i due bersagli del definitivo 97-85.

Trieste: Bossi 3, Ross ne, Reyes 6, Deangeli , Uthoff 24, Ruzzier 10, Campogrande, Candussi 3, Brown 11, Brooks ne, Johnson 13, Valentine 13. All. Christian.

Reggio Emilia: Barford 10, Gallo ne, Winston 30, Faye 13, Gombauld, Smith 9, Uglietti 2, Fainke ne, Vitali 12, Grant 7, Chillo 3, Cheatham 11. All. Priftis.