Iran Air intende fare ritorno nei cieli e negli aeroporti italiani, nonostante le sanzioni imposte dall’Unione europea ed entrate in vigore lo scorso 15 ottobre includano il divieto per tutti i vettori iraniani di entrare nello spazio aereo dell’Unione. Lo scrive il sito web Aeroroute, una delle ‘bibbie’ online che riportano giornalmente le novità sulle rotte e le destinazioni (e gli aeromobili impiegati) delle compagnie aeree a livello globale.
In un post del 21 ottobre, Aeroroutes riporta che per la Winter 2024-2025 Iran Air è intenzionata a “consolidare i suoi collegamenti verso l’Italia, nonostante le sanzioni imposte la scorsa settimana dall’Unione europea abbiano obbligato la compagnia aerea a cancellare tutti i suoi voli verso l’Europa”.
Quindi, a partire da domenica 27 ottobre, Iran Air intende operare una ‘triangolazione’ che vedrebbe uno dei suoi Airbus A330-200 lasciare Teheran alle 8.50 per arrivare a Roma Fiumicino alle 11.30, ridecollare alle 12.40 alla volta di Milano Malpensa dove arriverebbe alle 13.55, per poi lasciare lo scalo lombardo due ore più tardi alla volta della capitale iraniana.
A questa ‘triangolazione’ Teheran-Roma-Milano-Teheran operata ogni domenica, se ne aggiungerebbe una in ‘senso inverso’ ogni mercoledì, con partenza da Teheran alle 8.50 e arrivo a Malpensa alle 12, nuovo decollo per Roma Fiumicino alle 14 con arrivo alle 15.15 e ripartenza per Teheran dallo scalo romano alle 16.20.
Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà e se Iran Air tenterà davvero di ‘forzare’ il blocco impostogli dall’Unione.
Prima dell’entrata in vigore delle sanzioni, il vettore iraniano operava due voli settimanali da Teheran per Milano e uno settimanale per Roma. Nel 2023, Milano era stata la seconda destinazione europea per numero di passeggeri trasportati (45.000) dopo Londra. E il mercato italiano era stato il secondo in Europa per numero di passeggeri (circa 60mila) dopo quello tedesco (che aveva superato di poco i 100.000 viaggiatori).
Iran Air volava nel vecchio continente su sette città: Londra, Milano, Roma, Parigi, Amburgo, Colonia e Francoforte. Tutti i collegamenti erano operati con A330-200 a due classi, con 32 posti in Business (1-2-1) e 206 in Economy (2-4-2).
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