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Parliamo di TARI non pagata dal precedente proprietario (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

TARI non pagata dal precedente proprietario: a chi tocca?

Se hai acquistato un appartamento e ti ritrovi nella situazione di TARI non pagata dal precedente proprietario, potresti trovarti a dover affrontare i debiti non saldati.

Anche se hai denunciato la tua nuova proprietà all’ufficio delle imposte, potresti comunque ricevere bollettini di pagamento che includono il debito accumulato prima del tuo acquisto, fino al 90%.

Tuttavia, è importante sapere che la legge non prevede automaticamente la condivisione dei debiti tra acquirente e venditore, tranne in casi specifici come i debiti condominiali o le sanzioni fiscali sull’IVA.

Secondo il Decreto Legislativo del 15 novembre 1993, n. 507, il tributo non è dovuto per gli anni successivi se il nuovo proprietario dimostra di non aver continuato l’occupazione o se la tassa è stata pagata dal precedente proprietario o dall’ufficio delle imposte.

Anche se l’acquirente non presenta la denuncia di nuova occupazione entro il termine stabilito, il venditore ha il diritto di dimostrare di non abitare più l’immobile.

L’acquirente può eventualmente pagare il debito al posto del venditore, ma non è obbligato a farlo. La solidarietà nel debito riguarda solo gli occupanti dell’immobile, non necessariamente i proprietari, poiché usufruiscono del servizio di raccolta rifiuti.

Il notaio non è tenuto a verificare il pagamento della tassa durante la compravendita e l’atto di vendita non viene invalidato dal mancato pagamento. Tuttavia, è consigliabile regolarizzare la situazione per evitare sanzioni, che possono essere ridotte se ci si autodenuncia.

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TARI non pagata da precedente proprietario: e se il nuovo proprietario affitta la casa?

In caso di affitto non dichiarato al fisco, chiamato “in nero”, la TARI (Tassa sui Rifiuti) sarà richiesta al proprietario anziché all’inquilino, poiché il Comune non ha modo di sapere chi sia l’inquilino.

Il proprietario non può chiedere il pagamento all’inquilino poiché gli accordi verbali o scritti sono considerati nulli secondo la legge, in quanto la locazione non registrata è considerata “inesistente” e non produce effetti legali.

Di conseguenza, il proprietario non ha diritto di richiedere pagamenti all’inquilino. Tuttavia, può chiedere all’inquilino di lasciare la casa senza uno sfratto, ma con una procedura normale, poiché il contratto verbale non ha validità legale, quindi non influisce sulla durata minima prevista dalla legge per la procedura di sfratto.

Pignoramento per Tari non pagata: può scattare davvero? Scopriamo cosa prevede la normativa e cosa fanno i Comuni.

TARI non pagata dal precedente proprietario
TARI non pagata dal precedente proprietario. Nella foto: contenitori per rifiuti.

Cosa succede se il Comune chiede la riscossione della TARI non pagata dal precedente proprietario

In caso di locazione, anche se l’inquilino ha dichiarato la residenza all’ufficio anagrafe, l’ufficio tributi potrebbe comunque mandare la richiesta di pagamento della TARI al proprietario.

Questo potrebbe accadere se l’affittuario non ha presentato la dichiarazione al Comune per pagare la tassa sui rifiuti, come richiesto.

Anche senza questa dichiarazione, l’immobile è considerato di fatto sotto il controllo dell’affittuario, quindi il comune dovrebbe mandare la richiesta di pagamento direttamente a lui, anche se non ha dichiarato l’inizio dell’occupazione.

In ogni caso, il proprietario non può essere ritenuto responsabile per il mancato adempimento dell’affittuario, quindi non c’è una responsabilità condivisa tra i due.

Se il proprietario riceve una richiesta di pagamento della TARI, può contestarla presentando un ricorso direttamente al Comune e, se non ottiene una risposta o se la risposta è negativa, può ricorrere alla Commissione Tributaria Provinciale per chiedere l’annullamento dell’atto fiscale.

Scopri cosa non si è tenuti a pagare grazie all’esonero delle tasse con la Legge 104 per le persone affette da grave disabilità.

FAQ sulla TARI non pagata dal precedente proprietario

Cos’è la TARI?

La TARI è la tassa sui rifiuti, un’imposta locale che viene applicata ai proprietari o agli occupanti di immobili per finanziare i servizi di gestione dei rifiuti urbani.

Chi deve pagare la TARI?

In genere, la TARI è dovuta dai proprietari o dagli occupanti di immobili, sia residenziali che commerciali. La responsabilità del pagamento può variare a seconda delle leggi locali e delle disposizioni contrattuali.

Come viene calcolata la TARI?

Il calcolo della TARI dipende da vari fattori, tra cui la dimensione dell’immobile, la tipologia di rifiuti prodotti e le tariffe stabilite dall’amministrazione comunale. Solitamente, il calcolo si basa sulla metratura dell’immobile e sul numero di occupanti.

Quali sono le tipologie di rifiuti considerate nella TARI?

La TARI può coprire diversi tipi di rifiuti, tra cui rifiuti solidi urbani (RSU), rifiuti differenziati, rifiuti speciali, e altri specificati dalle normative locali.

Chi è responsabile del pagamento della TARI in caso di locazione?

In caso di locazione, la responsabilità del pagamento della TARI può variare in base agli accordi tra locatore e conduttore. In molti casi, il contratto di locazione specifica chi è responsabile del pagamento della TARI.

Quali sono le scadenze per il pagamento della TARI?

Le scadenze per il pagamento della TARI variano da comune a comune e possono essere annunciate annualmente. È importante informarsi sulle scadenze specifiche fornite dall’amministrazione comunale.

Cosa succede se non si paga la TARI?

Il mancato pagamento della TARI può comportare sanzioni e interessi di mora, oltre a possibili azioni legali da parte dell’amministrazione comunale per il recupero dei crediti.

Posso richiedere l’esenzione o la riduzione della TARI?

Alcune categorie di contribuenti possono essere esenti o beneficiare di riduzioni della TARI in base a criteri specifici stabiliti dalle leggi locali. Ad esempio, possono essere previste esenzioni per famiglie numerose, anziani o persone con disabilità.

Come posso ottenere informazioni specifiche sulla TARI nel mio comune?

È possibile ottenere informazioni specifiche sulla TARI contattando l’ufficio tributi del proprio comune o consultando il sito web dell’amministrazione comunale, dove di solito vengono pubblicate tutte le informazioni relative alla tassa, comprese le tariffe e le modalità di pagamento.

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