Come forse già saprai, compilare l’ISEE è più semplice grazie al Portale INPS e al servizio di ISEE Precompilato.
Nell’ISEE precompilato, gran parte dei dati vengono automaticamente inseriti dall’Inps, anche grazie alla possibilità di acquisirli dall’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, anche se tale metodo serve a semplificare il lavoro all’utente, quando si compila l’Isee online è necessario assicurarsi che il valore dell’attestazione rispecchi effettivamente la propria condizione, sia reddituale che patrimoniale.
In particolare, alcuni spazi vanno compilati dal soggetto che presenta la DSU, ossia la Dichiarazione Sostitutiva Unica, come, ad esempio, i redditi posseduti all’estero o l’eventuale assegno di mantenimento di cui si beneficia.
Ma soprattutto occorre fare attenzione alla compilazione della situazione patrimoniale, perché un’errata compilazione potrebbe costarti cara!
Infatti, anche se lo spazio relativo al patrimonio risulta tra quelli precompilati, non è sufficiente prenderne visione e approvare, ma bisogna specificare, in merito al patrimonio immobiliare, in relazione ad ogni immobile, sia se si tratta di casa di abitazione sia la quota capitale residua del mutuo.
Ma cosa succede se non si procede a tale compilazione? Il valore dell’immobile verrà considerato per l’intero e, di conseguenza, finirà per lievitare l’ISP (Indicatore Situazione Patrimoniale) e quindi l’ISEE.
Quando si tratta di ISEE, quindi, devi ricordarti che alcuni dati non possono essere automaticamente recuperati, bensì tocca all’interessato dichiararli. Si tratta, in particolare, dei dati relativi a:
Come già detto, in caso di mancata compilazione, l’immobile verrà considerato per l’intero e quindi non si potrà beneficiare di alcuna detrazione. Questo porterà a un incremento dell’ISP e quindi dell’ISEE.
Questo perché per calcolare l’ISEE occorre considerare più indicatori.
In particolare, abbiamo l’ISR, ossia l’Indicatore Situazione Reddituale, e l’ISP, l’Indicatore Situazione Patrimoniale.
Dalla somma di ISR e ISP si ottiene l‘ISE, l’Indicatore Situazione Economica del nucleo familiare.
A sua volta, l’ISE viene diviso per la SE, ossia la Scala di Equivalenza, e così si ottiene l’ISEE, cioè l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che è il valore che ci interessa.
Chiaramente, aumentando una componente, come l’ISP, va ad aumentare anche il valore finale dell’ISEE. E sarebbe un vero peccato se questo avvenisse per una mera omissione! Quindi, consigliamo di prestare un po’ di attenzione e di compilare correttamente la parte relativa al patrimonio immobiliare, altrimenti una tale distrazione potrebbe costare cara!
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