Torniamo a parlare di Alfa Romeo e della crisi di vendita di uno dei marchi più gloriosi e prestigiosi del panorama automobilistico italiano e non solo. Sport, eleganza e classe contraddistinguono da anni i modelli del Biscione, ma qualcosa sembrerebbe essersi rotto negli ultimi tempi.
Alfa Romeo, come molte altre case automobilistiche, sta registrando dati di vendita in forte calo, e vedere la gloriosa casa di Arese perdere così tanto terreno rispetto alla concorrenza non può che non far male al cuore.
I dati sono eloquenti, come si evince dai numeri UNRAE: solo 17.120 Alfa Romeo vendute dal primo gennaio al 30 settembre 2024, se si esclude l’Alfa Romeo Junior. Tonale ha venduto 11.575 unità, davanti alla Stelvio a quota 4.658 e alla Giulia a quota 887. Tutti e tre i modelli perdono però su base annua, con l’Alfa Romeo che a settembre 2023 vendeva 14.231 unità, la Stelvio 5.338 e la Giulia 923.
Giusto per fare un paragone provocatorio la sola Kia Sportage, che nel 2025 dovrebbe rivoluzionarsi, ha venduto 17.139 unità, quindi 19 in più dell’Alfa Romeo e in forte crescita su base annua (14.830). Cosa sta accadendo al Biscione? Difficile dirlo anche perchè i tre modelli sul mercato sono assolutamente auto ben riuscite sia a livello estetico quanto di motorizzazioni.
Sicuramente i prezzi sono più alti della media ma negli ultimi anni Arese ha deciso di posizionarsi su un mercato che tende al premium, quello che è notoriamente terreno delle tedesche: forse la scelta è stata azzardata? Sicuramente le tre auto iniziano ad essere un po’ datate, soprattutto Stelvio e Giulia, ed è anche per questo che tutte le speranze di Alfa Romeo sono rivolte verso la Junior, il cui primo porte aperte è stato un grande successo, cosa che ovviamente fa ben sperare in vista dell’effettiva messa in commercio del primo B-SUV di Alfa Romeo nonché della prima auto elettrica del marchio.
Dal numero di unità vendute dipenderà il futuro dell’azienda meneghina che ricordiamo, nel 2025 presenterà la nuova Alfa Romeo Stelvio e poi nel 2026 la nuova Giulia. Entrambe saranno ufficialmente solo full electric, ma nulla è da lasciare al caso e la versione ibrida è dietro l’angolo che scalpita. Un presente difficile e un futuro incerto quanto non mai, ma con qualche sprazzo di luce: Alfa Romeo si merita un posto nell’olimpo delle auto, e noi tutti tifiamo per lei.
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