Borsa Italiana, la casa europea delle piccole e medie imprese. La strada è tracciata. Un primo e importante passo è stato fatto: Quota Lombardia. Non è uno slogan, né un’etichetta. È concretezza, quindi contributi a fondo perduto. È sostegno, quindi uno strumento per aiutare le pmi che hanno avviato o stanno per intraprendere un percorso di patrimonializzazione tramite la quotazione su mercati a esse dedicati.
È visione, quindi capacità di ideare strumenti alternativi in un fase economica particolarmente complessa, tra tensioni globali e una dinamica dei tassi ancora incerta. È capacità amministrativa, quindi la valorizzazione del lavoro degli enti locali che rafforza e dà senso alla dimensione della multilevel governance dello Stato. È costanza, quindi un nuovo passo avanti per la Lombardia, che si propone sempre di più come catalizzatore dell’innovazione facilitando lo sviluppo di soluzioni finanziarie avanzate e promuovendo la collaborazione tra imprese e settore pubblico.
Dagli obiettivi ai fatti
Con la delibera della Regione Lombardia del 9 settembre 2024 (n. 2994), Quota Lombardia ha iniziato, è proprio il caso di dire, a prendere quota. Con l’approvazione dei criteri applicativi alla misura, le pmi lombarde hanno in mano la mappa e gli strumenti per puntare alla patrimonializzazione e alla crescita grazie alla quotazione in Borsa.
Per rispondere adeguatamente alle esigenze delle imprese, il bando permette di accedere, in ultima istanza, a un contributo a fondo perduto fino a 600 mila euro per i costi relativi alla quotazione: 300 mila euro per i costi legati all’ammissione alla quotazione; lo stesso importo rappresenta il livello massimo di finanziamento per i costi dei servizi di consulenza correlati alla quotazione, sostenuti nei tre anni successivi.
In questo modo le pmi che scelgono di quotarsi hanno la possibilità di aumentare la loro competitività sul mercato, oltre che di finanziare la crescita ottenendo risorse finanziarie da impiegare in piani di sviluppo. Non solo: possono avere a disposizione nuovi strumenti di finanza alternativa. Le pratiche virtuose non si esauriscono qui. Le stesse pmi, infatti, possono generare un’autovalorizzazione: la liquidità delle azioni e la trasparenza di valore agevolano l’ingresso di nuovi azionisti e contribuiscono a formare nuove alleanze strategiche. Gli strumenti ci sono. Ma non sono esaustivi.
Il ruolo di Quota Lombardia
Quota Lombardia è anche, se non soprattutto, vicinanza alle pmi: un ruolo centrale che può e deve essere esercitato dalle Regioni, che contribuiscono alla crescita del Paese attraverso la creazione di posti di lavoro e stimolando processi di innovazione. Quota Lombardia, una misura sì regionale, ma che può diventare un modello da imitare. Un benchmark per l’intero Paese. Un’opportunità per le altre Regioni. Ecco il valore aggiunto dell’Autonomia: è driver dello sviluppo economico. Con la riforma dell’Autonomia differenziata si farà un passo in più. Per l’Italia, casa europea delle pmi. (riproduzione riservata)
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