La Regione Umbria sollecita le aziende a calarsi nell’ecosistema dell’intelligenza artificiale. La giunta presieduta dal governatore di centrodestra Donatella Tesei ha annunciato la pubblicazione di un avviso rivolto alle micro, piccole e medie imprese «finalizzato a sostenere l’acquisizione di servizi innovativi per l’introduzione e la sperimentazione di soluzioni basate sull’IA». «Inizialmente le risorse stanziate ammontano a un milione di euro e l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili», ha reso noto la Regione. L’importo complessivo di ciascun progetto dovrà variare tra un minimo di 30mila euro e un massimo di 150mila. Gli interventi finanziabili riguardano i progetti in linea con i sistemi e le tecnologie per la diffusione della web economy, della data economy, del supercalcolo, della cybersecurity, della blockchain e dell’edge computing 5G, oltre alla direttrice umbra della S3 (Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente).
Le imprese umbre, che potranno presentare le proprie proposte a partire dal 30 ottobre 2024 sino al 28 febbraio 2025 , potranno usufruire di consulenze e servizi specialistici per supportare i processi di innovazione e trasformazione tecnologica e digitale tramite l’IA. Tra i servizi inclusi ci sono analisi, progettazione, sviluppo e personalizzazione di soluzioni innovative, training e testing di algoritmi per migliorare prodotti e processi, validazione e accettazione delle soluzioni da parte degli utenti, valutazione degli impatti giuridici e contrattuali e considerazioni sul trattamento dei dati personali, servizi di cybersecurity legati all’utilizzo dell’IA e servizi di data storage, data quality, data analytics e business intelligence basati sull’intelligenza artificiale. «Questo avviso rappresenta un’opportunità concreta per le aziende umbre che intendono adottare tecnologie innovative e migliorare la loro competitività sul mercato, ponendo le basi per una crescita sostenibile e tecnologicamente avanzata», ha aggiunto la Regione. L’Umbria, in ambito IA, è già all’avanguardia: lo scorso marzo, grazie allo spirito imprenditoriale di Matteo Giambartolomei, l’azienda regionale Umbraflor (di cui Giambartolomei è amministratore unico) ha messo a punto una strategia basata su software intelligenti e robotica avanzata per rendere i vivai umbri un avamposto per innovazione e capacità di ottimizzare le risorse.
Il gruppo, in collaborazione con la perugina Eagleprojects, ha ideato il prototipo di un robot in grado di curare l’irrigazione dei vivai individuando le necessità specifiche di ogni singola pianta. Ora, grazie al bando regionale, starà alle altre imprese umbre seguire l’esempio di Umbraflor ed entrare nel mondo dell’intelligenza artificiale.
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