BRINDISI – Il consiglio di amministrazione della Fondazione nuovo teatro Verdi di Brindisi ha espresso soddisfazione per la nuova stagione artistica e per il lancio della campagna abbonamenti, che prosegue ora con i nuovi tesseramenti dopo la fase dedicata ai rinnovi.
“È anche doveroso riconoscere il successo della rassegna estiva ‘Verdi in città’ – si legge in una nota della Fondazione (Luca Ward, Federica Masi, Gianluca Bozzetti) – che ha rappresentato un momento significativo di apertura e connessione tra il teatro e la comunità, dimostrando quanto il teatro possa aprirsi a nuovi spazi e nuove dinamiche di partecipazione”.
La nuova stagione introduce, in linea con questa visione, la sezione “Verdi green”, una proposta condivisa dal consiglio di amministrazione per coinvolgere il pubblico giovane, spesso disconnesso dalle pratiche teatrali tradizionali. La cultura, e in particolare il teatro, devono saper parlare a tutte le generazioni, adattarsi ai loro linguaggi, ai loro codici, senza mai perdere il loro ruolo di guida e stimolo per una lettura critica del presente. Ci auguriamo che il pubblico più giovane si senta coinvolto e rappresentato scoprendo nel teatro un luogo in cui riconoscersi e confrontarsi con temi che parlano alla contemporaneità.
Il teatro identifica un territorio nel quale la comunità può riflettere su se stessa, confrontarsi, immaginare. È qui che il dibattito si accende, che le idee prendono forma e si scontrano in un processo di crescita comune e comunitaria. Proprio su questo fondamento si basa il dossier di candidatura di Brindisi a Capitale italiana della Cultura 2027, che vede nella cultura il motore di uno sviluppo nuovo, non solo economico, ma sociale e civile, un processo capace di aprire la città verso gli orizzonti più evoluti del mondo contemporaneo.
La stagione artistica 2024-25 mantiene la tradizionale attenzione alla qualità e all’originalità, con un equilibrio tra generi e linguaggi che caratterizza da sempre la proposta del Nuovo Teatro Verdi. La sezione “Verdi Green” propone un abbonamento dedicato ai più giovani, ma fruibile da tutti, un viaggio attraverso quattro spettacoli che parlano il linguaggio del nostro tempo spaziando tra generi diversi. “Caravaggio di chiaro e di oscuro” di Luigi D’Elia, “Quel che provo dir non so” di Pierpaolo Spollon, “Fra’ – San Francesco, la superstar del Medioevo” di Giovanni Scifoni, e “La fisica che ci piace” del professor Vincenzo Schettini. Un programma pensato per “chiamare a teatro” un pubblico nuovo e stimolare il dialogo culturale.
A teatro si intrecciano pensieri, emozioni e riflessioni. È da qui che osserviamo il mondo con occhi nuovi e curiosi. Venire a teatro significa partecipare alla costruzione di una comunità più consapevole e viva. Vi aspettiamo al Nuovo Teatro Verdi: perché il futuro di Brindisi si costruisce anche sulle storie che scegliamo di ascoltare e condividere.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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