Un imprenditore aveva falsificato i bilanci della sua società indicando ricavi molto superiori a quelli reali per poter ottenere 228mila euro di un finanziamento e cofinanziamento PNRR. La Guardia di Finanza di Giulianova ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per 114mila euro
L’imprenditore di Foggia che opera a Giulianova nel settore del commercio all’ingrosso non specializzato di alimentari e tabacco è accusato di truffa aggravata per aver indotto in errore l’ente erogatore (Simest S.p.A.) in merito al possesso dei requisiti per il conseguimento di un finanziamento stanziato per consentire all’azienda di realizzare una piattaforma di e-commerce, sito web e hosting.
Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Teramo, su richiesta del Procuratore Europeo Delegato di Roma. La società è stata denunciata all’Ufficio di Roma della European Public Prosecutor’s Office (EPPO), per illecito amministrativo dipendente da reato, di cui al D. Lgs. n. 231/2001.
Le indagini hanno permesso di arginare il flusso dei contributi europei verso la società. Infatti l’assegnazione dei fondi prevista ammontava complessivamente a 228mila euro ma, già a seguito dell’impiego del primo acconto, sono state intercettate e segnalate le irregolarità.
L’attività in rassegna evidenzia, ancora una volta, il ruolo di organo investigativo specializzato della Guardia di Finanza nelle attività di contrasto delle frodi comunitarie, che si pone, da giugno 2021, in via esclusiva al servizio della European Public Prosecutor’s Office che opera in 22 Paesi europei, competente per individuare e perseguire gli autori dei reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea.
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