Oggi parleremo di fermo amministrativo e telecamere, per vedere cosa si rischia a usare comunque l’auto con questo tipo di vincolo (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Fermo amministrativo e telecamere: cosa si rischia?
In molte città d’Italia sono installate telecamere particolari che montano un sistema sofisticato progettato per individuare e segnalare in tempo reale le autovetture gravate da fermo amministrativo che persistono nella circolazione.
Nello specifico, si tratta di telecamere ad alta definizione che analizzano istantaneamente le targhe dei veicoli, identificando un’ampia gamma di irregolarità : ingressi in zone a traffico limitato, sosta in aree vietate, assicurazioni scadute e, naturalmente, fermi amministrativi.
Benché il sistema sia attivo solamente in alcune città , si prevede una sua rapida diffusione, utile sia per incrementare le entrate statali sia per fungere da deterrente per gli automobilisti indisciplinati.
Di conseguenza, quando si guida un’auto sottoposta a fermo amministrativo bisogna stare molto attenti, perché basta una di queste telecamere per far scattare l’accertamento da parte delle forze di polizia e le ulteriori sanzioni.
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Come funziona il amministrativo dell’auto
Il fermo amministrativo è un provvedimento eseguito dall’Agenzia delle Entrate per impedire l’utilizzo di un veicolo in caso di debiti non saldati con entità statali. Ad esempio, multe non pagate o tasse arretrate, includendo l’IRPEF, il Bollo auto e l’IVA. In questa situazione, il veicolo viene utilizzato come garanzia per il pagamento del debito.
Qualora il debito non venga sanato e il veicolo rimanga in stato di fermo, potrebbero essere avviate azioni legali aggiuntive dalle autorità , incluso il possibile pignoramento del veicolo per saldare il debito.
Motivo per cui, è fondamentale affrontare e risolvere questi problemi prima che la situazione si aggravi, poiché un’eventuale vendita all’asta del veicolo potrebbe non essere sufficiente a coprire l’intero importo del debito e potrebbe comportare la perdita del mezzo.
Quali sono le conseguenze del fermo amministrativo
Una volta che un veicolo è stato colpito da fermo amministrativo, l’informazione viene registrata nei database pubblici e il proprietario non può più utilizzarlo finché non avrà estinto il debito con l’Agenzia.
In dettaglio, un veicolo soggetto a fermo amministrativo:
- non può circolare;
- non può essere radiato dal PRA e non può essere demolito o esportato;
- anche se viene venduto, con atto di data certa successiva all’iscrizione del fermo, non può circolare e non può essere radiato dal PRA.
Quali sono i limiti del fermo amministrativo
L’Agenzia delle Entrate può applicare il fermo amministrativo su un veicolo solo se il debito accumulato supera gli 800 euro. Per importi inferiori a questa soglia, l’ente fiscale non ha il potere di iniziare la procedura di fermo.
Inoltre, qualora un individuo possegga più veicoli, l’Agenzia delle Entrate è autorizzata a imporre il fermo amministrativo sul secondo veicolo solo se il debito eccede i 2.000 euro.
Di seguito sono riportati i limiti specifici per il fermo amministrativo, che variano a seconda dell’ammontare del debito:
Debito | Fermo amministrativo |
Sotto gli 800 euro | Nessun fermo |
Da 800 euro a 2.000 euro | Su massimo 1 veicolo |
Da 2.000 euro a 10.000 euro | Fino a 10 veicoli |
Oltre 10.000 euro | Su tutti i veicoli di proprietà del moroso |
Come controllare se l’auto è sottoposta a fermo amministrativo
Per controllare se un veicolo è sottoposto a fermo amministrativo, si può effettuare un controllo veloce attraverso il sito internet o l’app dell’Automobile Club d’Italia (ACI).
Si raccomanda vivamente di usare solo queste piattaforme ufficiali per evitare il rischio di ottenere dati non corretti o non aggiornati, poiché rappresentano la fonte ufficiale per tali ricerche.
Controllare il fermo amministrativo dell’auto sul sito dell’ACI
L’Automobile Club d’Italia (ACI) ha messo a punto un portale online per gli automobilisti, facilitando il processo di verifica dello status dei veicoli. Questa piattaforma permette di controllare la presenza di fermi amministrativi o altri vincoli, come ipoteche o pignoramenti.
L’accesso al servizio è completamente gratuito e non necessita di registrazione. Per utilizzarlo, basta visitare la pagina apposita e accedere mediante le credenziali SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica).
All’interno del portale si dovranno inserire alcuni dati essenziali. Inizialmente, si richiede il numero di targa del veicolo. Poi, utilizzando il menu a tendina, si seleziona la tipologia del veicolo (come auto o moto) e si inserisce il codice fiscale del proprietario.
Nella pagina successiva, se il veicolo è soggetto a fermo amministrativo, apparirà un avviso con tutte le informazioni rilevanti relative al vincolo. Se invece non emergono dettagli di un fermo amministrativo, ciò indica che il veicolo può circolare liberamente e che eventuali fermi sono stati revocati.
FAQ: Domande frequenti sul fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo può andare in prescrizione?
No, il fermo amministrativo su un veicolo non va mai in prescrizione. È infatti una nota che viene registrata nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) fino a quando il debito non viene completamente estinto.
Posso vendere un veicolo con fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo si applica al veicolo e non al conducente, quindi è possibile vendere una moto o un motorino con fermo amministrativo, informandone il nuovo proprietario. In questo caso, il fermo al veicolo resta attivo e il nuovo proprietario dovrà aspettarne la scadenza prima di poter circolare.
Una moto con fermo amministrativo può circolare?
No, i veicoli sottoposti a fermo amministrativo non possono circolare in nessun caso. Il conducente rischia altre sanzioni, che trovate descritte nel paragrafo dedicato.
Cosa succede se continuo a circolare con un fermo amministrativo?
Circolare con un fermo amministrativo può comportare sanzioni e ulteriori conseguenze legali.
Cosa accade se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo?
Se il debito non viene pagato durante il fermo amministrativo, le autorità possono procedere con ulteriori azioni legali per recuperare il debito, incluso il pignoramento del veicolo.
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