(AGENPARL) – Roma, 25 Luglio 2024
(AGENPARL) – gio 25 luglio 2024 Bonus Zes unica: Cestari, non serve alimentare polemiche e tanto meno
strumentalizzazioni quanto piuttosto individuare i canali finanziari
necessari
“L’alto numero di domande da parte di imprese meridionali per usufruire del
credito d’imposta per l’acquisizione di beni strumentali destinati a
strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zona
economica speciale per il Sud (la Zes unica) è il motivo principale della
sollecitazione ad individuare le soluzioni più efficaci a risolvere il
problema dell’insufficienza delle risorse disponibili”. Così Alfredo
Carmine Cestari presidente del Gruppo omonimo che di intesa con la Camera
ItalAfrica ha svolto azioni di informazione, consulenza ed assistenza alle
imprese anche estere che hanno avviato investimenti nei territori della Zes
unica, attraverso incontri e seminari di lavoro che hanno coinvolto anche
le istituzioni locali.
Si tratta complessivamente di 16.064 imprese (di cui alcune centinaia in
Basilicata) che tra il 12 giugno e il 12 luglio hanno presentato la domanda
per 9,45 miliardi di euro complessivi, vale a dire oltre cinque volte gli
1,8 miliardi disponibili, per gli investimenti da realizzare dal 1° gennaio
al 15 novembre prossimo. Questo ha determinato la decisione dell’Agenzia
delle Entrate di ridurre al 17,6668% l’importo richiesto invece del “fino
al 60%” previsto nel provvedimento.
Per Cestari “non serve alimentare polemiche e tanto meno
strumentalizzazioni quanto piuttosto individuare i canali finanziari
necessari a non vanificare i programmi di sviluppo e di nuova occupazione
in tutte le regioni meridionali che ne hanno assoluto bisogno. Per noi di
ItalAfrica, inoltre – aggiunge – la Zes ha un significato specifico perché
si inserisce in un contesto più ampio del Mediterraneo e dei Paesi Africani
diventando un’opportunità per il Meridione e le sue imprese. Abbiamo
sostenuto dal primo momento il ‘Piano Mattei’ della Premier Meloni perché
rappresenta quel modello virtuoso di collaborazione e di crescita tra
Unione Europea e nazioni africane che come Camera ItalAfrica stiamo
sperimentando con buoni risultati da qualche anno e che nella Zes trova
ulteriori strumenti efficaci di cooperazione economica e di
intensificazione import-export. Per tutto questo il Piano Mattei che ci
vede ancora protagonisti – aggiunge – è un ulteriore strumento di sviluppo
industriale e produttivo non solo per i Paesi Africani ma anche per le
regioni del Sud. In proposito la nostra azione si svolge attraverso “Sud
Polo Magnetico”, che contiene anche iniziative per le imprese
meridionali. Noi di ItalAfrica partiamo dalle esperienze positive e
consolidate negli anni delle Zes realizzate in ambito Ue ed extra Ue per
indicare come rafforzare il ruolo strategico di queste aree a cominciare
dalla ‘governance’ . Per tutto questo continuiamo a svolgere funzioni di
informazione, consulenza per favorire la cooperazione internazionale tra
imprese”.
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