Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Tredicesima e dimissioni: spetta la mensilità aggiuntiva in caso di dimissioni? E con quale importo? Ne parliamo in questo approfondimento.

Oggi vi parliamo di tredicesima e dimissioni: spetta la mensilità aggiuntiva se si presentano le dimissioni? (scopri le offerte di lavoro e i concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Tredicesima e dimissioni: mi spetta comunque?

Se mi dimetto da lavoro, ho comunque diritto alla tredicesima? La risposta è affermativa: a un lavoratore dipendente, dimissionario, spettano di diritto tutte le competenze maturate durante il rapporto di lavoro.

Per competenze ci riferiamo ai ratei di tredicesima e quattordicesima (se prevista dal CCNL di riferimento), ma anche al TFR, alle ferie e ai permessi non goduti. E se le dimissioni sono state rassegnate per giusta causa, si ha diritto pure alla Naspi.

Dunque, anche a un lavoratore dipendente dimissionario spettano i ratei residui delle mensilità aggiuntive, come la tredicesima o, se ne ha diritto, la quattordicesima.

Nel caso in cui, in seguito all’accordo col datore di lavoro, la tredicesima sarebbe stata pagata a dicembre, il dipendente dimissionario riceverà la mensilità aggiuntiva calcolata sui ratei maturati sino al momento in cui ha deciso di risolvere il contratto di lavoro.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.

Tredicesima e dimissioni: come si calcola l’importo?

Ricordiamo che l’importo della tredicesima è calcolato sulla retribuzione lorda mensile del dipendente. Il valore dello stipendio va moltiplicato per i mesi in cui si è prestato servizio e il risultato va diviso per 12 (come le mensilità di un anno di lavoro).

Ad esempio, prendiamo un lavoratore che ha rassegnato le dimissioni a giugno, dopo aver svolto 5 mesi di lavoro, da gennaio a maggio: la sua tredicesima verrà calcolata solo sui mesi lavorati (dunque 5).

Con uno stipendio lordo mensile di 2.000 euro, gli spetterà 834 euro lordi di tredicesima (2.000 x 5 mesi lavorati / 12 mesi). Ricordiamo anche che sulla tredicesima non spettano le detrazioni per lavoro dipendente, dunque l’importo della mensilità aggiuntiva sarà sempre inferiore a quello della retribuzione.

Tredicesima e dimissioni: quando non matura?

Come visto, la tredicesima è un diritto anche del lavoratore dipendente che ha rassegnato le dimissioni, oltre che del lavoratore dipendente a cui non è stato rinnovato il contratto a fine anno.

Il datore di lavoro è obbligato a pagare al suo dipendente tutte le spettanze dovute

La tredicesima, però, non viene maturata nel momento in cui un lavoratore gode di ammortizzatori sociali o nei seguenti altri casi:

Quattordicesima e dimissioni: come funziona il calcolo?

Come per la tredicesima, nei casi in cui spetta da contratto, il calcolo della quattordicesima segue la stessa regola.

Occorre tenere conto della retribuzione media lorda mensile e del numero di mesi effettivamente lavorati.

La quattordicesima solitamente viene pagata a luglio. Se prendiamo come esempio un lavoratore assunto a gennaio 2022 e licenziato alla fine di marzo 2023, questi avrà diritto a 3 ratei di tredicesima (da gennaio a marzo 2023) e 8 ratei di quattordicesima (da luglio 2022 a marzo 2023).

Tredicesima e dimissioni
Tredicesima e dimissioni: in foto alcune banconote di euro.

Faq sulla tredicesima

Cosa accade alla pensione quando una persona muore?

Quando un titolare di pensione INPS muore, va comunicato il decesso all’ente entro le 48 ore successive. Successivamente si passa alla fase: pensione ai superstiti. Quando un titolare di pensione muore, per i suoi eredi scatta questa prestazione che si suddivide in:

  • pensione indiretta => se la morte dell’assicurato avviene prima del pensionamento è necessario aver:
    • accumulato 15 anni di contribuzione;
    • versato 5 anni di contribuzione di cui 3 nell’ultimo quinquennio;
  • pensione di reversibilità => se la morte del soggetto avviene dopo il pensionamento.

La tredicesima verrà detassata a dicembre 2023?

Purtroppo no: la detassazione della tredicesima mensilità per i lavoratori dipendenti non è stata inserita nella prima stesura della Legge di bilancio 2024. Al netto di improbabili cambi di rotta, la tredicesima non verrà detassata per il prossimo anno: niente soldi in più in busta paga.

Di cosa si tiene conto e cosa è escluso dal calcolo della tredicesima?

Ai fini del calcolo della tredicesima, non si considerano detrazioni IRPEF per lavoro dipendente né carichi di famiglia e neppure straordinari e ferie non godute.

Sono incluse nel calcolo:

  • Indennità di contingenza;
  • Scatti di anzianità;
  • EDR (Elemento Distinto della Retribuzione);
  • Trattamento di vacanza;
  • Terzi elementi;
  • Indennità di mansione;
  • Periodi coperti da contributi figurativi come: ferie, malattia, infortunio, maternità, riposi per allattamento, congedo matrimoniale e cassa integrazione.

Spetta la tredicesima con contratto a tempo determinato?

, la mensilità aggiuntiva, chiamata pure gratifica natalizia (perché viene pagata nel periodo di Natale) spetta pure al lavoratore o alla lavoratrice con contratto a tempo determinato, anche in caso di rinnovo proroga del contratto.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul fisco e sulle tasse:

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui