Erogati 15 prestiti solidali in pochi mesi dal Progetto 300+1 nell’Altomilanese #finsubitoagevolazioni

LEGNANO – Sara e Marco (nomi di fantasia) sono sposati. A seguito di un guasto all’auto di famiglia, indispensabile al marito per recarsi al lavoro, la spesa di 800 euro non rateizzabili poteva intaccare la loro capacità di far fronte alle altre spese mensili. Sara si è allora rivolta a “300+1” per ottenere il “prestito solidale” con cui saldare la fattura, mentre l’educatore finanziario l’ha supportata nella gestione delle risorse disponibili, sia per ottimizzare il loro utilizzo, sia per permettere alla famiglia la restituzione del prestito. Sara sta proseguendo con il progetto pagando una rata mensile di 50 euro.

Visto il buon esito della sua esperienza, Sara ha suggerito alla figlia Giulia di seguire il medesimo percorso per riuscire a trasferirsi in un nuovo appartamento per cui le occorreva la somma di 1.200 euro per la cauzione. Anche a Giulia è stato erogato il “prestito solidale” e al momento sta raggiungendo gli obiettivi previsti, ovvero la firma del contratto di locazione, restituendo una rata sostenibile per la sua situazione.

Già pervenute 51 richieste

Quelli citati sono solo due esempi dell’aiuto concreto fornito da 300+1, il progetto presentato lo scorso ottobre a Legnano (nella foto in alto) e mirato a favorire l’occupazione, affrontare problematiche economiche e migliorare il benessere psicologico di individui e nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio socioeconomico. Guidato dalla cooperativa sociale Albatros, capofila di una ampia rete di partner, in collaborazione con Fcto-Fondazione comunitaria Ticino Olona e con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo e Fondazione Peppino Vismara, 300+1 è attivo nei territori del Legnanese, Castanese, Abbiatense e Magentino. Fra le numerose azioni messe in campo per i cittadini residenti c’è appunto il prestito solidale, ovvero l’erogazione di un aiuto economico da restituire senza alcun interesse con un massimo di 20 rate mensili, concordate e pianificate in base alle esigenze e necessità del beneficiario.

In questi mesi sono pervenute 51 richieste di prestito solidale: 15 sono state concesse, 22 sono in fase di valutazione mentre le altre 14 non sono state accolte. Il percorso di educazione finanziaria, necessario in caso di erogazione di prestito solidale, può essere attivato anche in assenza di prestito; i percorsi attualmente attivi sono 18.

Risorse associate all’educazione finanziaria

«Al microcredito – spiega Marco Cribioli, presidente della cooperativa sociale Albatros – abbiamo preferito il prestito solidale, perché prevede meno vincoli: si configura come contratto diretto tra il progetto e le persone coinvolte, senza mediazione bancaria. Inoltre, nella valutazione della concessione del credito, l’operatore si concentra sulla possibilità di restituzione considerando solo in parte, e in maniera non vincolante, la storia creditizia della persona». Come osserva Salvatore Forte, presidente di Fcto, «il prestito solidale, associato a un percorso di educazione finanziaria, rappresenta uno strumento estremamente efficace per le persone che si trovano in difficoltà economica, permettendo di affrontare spese contingenti e di pianificare un percorso verso la stabilità finanziaria, contribuendo così a prevenire situazioni di disagio più gravi. Grazie a precedenti programmazioni territoriali, abbiamo a disposizione risorse specificamente dedicate ai cittadini residenti a Legnano, che invitiamo a valutare questa opportunità».

Le risorse a disposizione dalle Fondazioni citate per la co-progettazione territoriale su tutta la Lombardia e parte del Piemonte ammontano a più di 10 milioni di euro; di queste, Albatros è stata finanziata con 300.000 euro, di cui una parte dedicata al prestito solidale. Questo viene erogato dopo un primo colloquio conoscitivo con l’assistente sociale dell’associazione Una casa per Pollicino e una valutazione preliminare da parte degli educatori finanziari della cooperativa Intrecci e dell’associazione Cielo e Terra, tutti partner di progetto. Oggetto della valutazione è l’effettiva necessità economica della famiglia, la capacità di restituzione del prestito e la reale efficacia dell’erogazione nella risoluzione di un problema debitorio esistente o di un’emergenza improvvisa. Qualora il prestito venga erogato, il beneficiario viene seguito nelle fasi successive sia dall’assistente sociale, che monitora l’andamento della restituzione e l’emergere di necessità o bisogni specifici, sia dall’educatore finanziario, che supporta il nucleo familiare nel migliorare l’organizzazione delle risorse fornendo un preciso metodo per rendicontare e fare budgeting (vale a dire riconoscere e tenere sotto controllo le voci di spesa del bilancio familiare), oltre che nell’identificare al meglio i propri obiettivi e micro obiettivi da perseguire in ordine di priorità.

Infine, l’educatore finanziario può intervenire nella gestione di situazioni debitorie pregresse, con vari strumenti giudiziali e stragiudiziali, quali il ricorso alla legge 3/2012 sul sovraindebitamento familiare, il saldo e stralcio, la dilazione, la rinegoziazione. Per maggiori informazioni, scrivere a 300+1@coopalbatros.org.

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