E’ possibile pagare alcuni contributi Inarcassa utilizzando il Modello F24 che consente, tra l’altro, di utilizzare i crediti di imposta, anche derivanti da bonus edilizi e da Superbonus, per il pagamento a compensazione.
Il credito di imposta derivante da Superbonus si può utilizzare anche per pagare svariati obblighi fiscali, inclusi i contributi ad Inarcassa dovuti dai professionisti tecnici iscritti alla Cassa.
Pagare i contributi Inarcassa con i crediti in compensazione tramite F24
I crediti derivanti dai bonus edilizi sono utilizzabili in compensazione, con F24, allorquando non si opti per una delle due opzioni alternative alla fruizione diretta del bonus, cioè la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Inarcassa, sul suo portale, ha avuto modo di evidenziare che da giugno 2020 è possibile pagare alcuni contributi utilizzando il Modello F24 che consente, tra l’altro, di utilizzare i crediti di imposta per il pagamento a compensazione.
Possono essere compensati il credito IVA, i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito, all’IRAP, i crediti maturati in qualità di sostituto d’imposta e i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.
Sono compensabili anche i crediti di imposta di cui all’articolo 121, comma 2 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, cioè quelli derivanti, appunto, da Superbonus e altri bonus edilizi.
Per beneficiare della compensazione vi è l’obbligo di presentare il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate, utilizzando i canali Entratel o Fisconline.
Compensazione e pagamento: quali contributi Inarcassa
Lo strumento è a disposizione dei professionisti iscritti, non iscritti e delle società di ingegneria esclusivamente per il pagamento:
- dei contributi minimi a prescindere dalla scadenza;
- del conguaglio da dichiarazione in scadenza il 31 dicembre;
- del contributo integrativo in scadenza il 31 agosto.
Come generare il modello per il pagamento in compensazione
Nella sezione “Adempimenti – Gestione pagamenti” di Inarcassa On Line l’utente trova l’elenco dei contributi che può pagare con la modalità F24 e non deve fare altro che generare il modello: viene predisposto dalla procedura un file PDF, in triplice copia, precompilato con i dati anagrafici e la sezione “Altri enti previdenziali e assicurativi”.
Poiché questa sezione prevede soltanto due righe per i codici contributo, potrebbe essere necessario produrre più F24 in modo da recepire la totalità dei contributi selezionati.
Ad esempio la rata dei minimi comprende tre tipologie di contributo (soggettivo, integrativo e maternità/paternità con tre codice distinti) e l’associato deve quindi produrre e stampare 2 modelli ovvero 6 copie.
Il file pdf può essere salvato nel proprio computer o direttamente stampato per essere:
1. utilizzato, in caso di uso di crediti in compensazione, come guida per i versamenti telematici:
- direttamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (“F24 web” e “F24 online”) utilizzando I canali Entratel o Fisconline;
- tramite gli intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.)
2. presentato in forma cartacea per il pagamento presso qualsiasi sportello degli agenti della riscossione (Agenzia delle Entrate – Riscossione), sportello bancario o uffici postali
3. utilizzato come guida per i versamenti telematici mediante i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia (banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione, prestatori di servizi di pagamento).
I codici tributo da utilizzare
Per utilizzare il giusto codice relativo all’anno 2022, bisogna andare a ‘prendere’ le risoluzioni del Fisco pubblicate con riferimento alle comunicazioni inviate prima del 16 febbraio 2022 e dopo tale data.
Nello specifico, sono questi i documenti coi codici tributo di riferimento per l’anno 2022:
Compensazione contributi Cassa Geometri
La Cassa previdenziale dei Geometri prevede invece una diversa modalità di compensazione direttamente con la Banca Popolare di Sondrio, grazie al quale è stato aperto un canale preferenziale per la cessione dei crediti fiscali al fine di contrastare la carenza di liquidità del sistema e agevolare la riscossione dei crediti maturati.
Il plafond iniziale è del valore di 10 milioni di euro, a disposizione esclusiva degli iscritti alla Cassa Geometri, da utilizzare a fronte dell’acquisto di crediti fiscali da Superbonus, Ecobonus, Sisma Bonus e Bonus Facciate.
Nello specifico, gli iscritti potranno chiedere di cedere i propri crediti fiscali – maturati sia in qualità di soggetti privati sia nello svolgimento delle attività professionali quali tecnici incaricati – alla Banca ad un prezzo di 100 rispetto al valore nominale di 110 nel caso di Superbonus e del 75% del valore nominale del credito d’imposta negli altri interventi.
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