Considerato che l’ammontare complessivo dei contributi richiesti è inferiore ai 20 milioni di euro stanziati dal legislatore, la percentuale di fruizione per ciascun richiedente è pari al 100% per cento.
Con provvedimento prot. n. 411179/2023 del 24 novembre, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il contributo a fondo perduto previsto per consentire a coloro che versano in situazioni reddituali non favorevoli, cioè con redditi che non superano i 15 mila euro, di accedere nel 2023 al Superbonus 90% può essere fruito nella misura del 100 per cento.
Contributo a fondo perduto Superbonus: riepilogo veloce
Il contributo, con plafond di 20 milioni di euro, è una sorta di bonus integrativo speciale che può arrivare sino al 10% per le spese relative a lavori, effettuati su case singole o in condominio, di lavori agevolati con il Superbonus 90%, e previsto dall’art.9 comma 3 del DL Aiuti Quater (176/2022).
Si tratta quindi di un’integrazione al Superbonus 90% che si prende fino al 31 dicembre 2023 per i condomini – poi scatterà un ulteriore decalage – e per le case unifamiliari ma solo in possesso di determinati requisiti.
Il decreto del MEF del 31 luglio 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.198/2023 del 25 agosto ne ha definito criteri e modalità, specificando anche le prime coordinate per inviare le domande.
Il contributo è a fondo perduto e non produce effetti fiscali per il beneficiario.
L’Agenzia delle Entrate, in seguito, aveva pubblicato le istruzioni ufficiali per richiedere il bonus, con scadenza per la presentazione fissata al 31 ottobre 2023.
Fruizione piena al 100%
L’Agenzia delle Entrate, considerato che l’ammontare complessivo dei contributi richiesti alla data di scadenza del 31 ottobre scorso, è inferiore ai 20 milioni di euro stanziati dal legislatore, ha quindi deliberato che la percentuale di fruizione per ciascun richiedente sia pari al cento per cento.
IL PROVVEDIMENTO DEL FISCO E’ SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE
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