Cartelle esattoriali. Scopri quali sono le multe e le tasse che verrebbero cancellate con il piano di maxi rottamazione 2023.
Cartelle esattoriali. Scopriamo insieme in questo articolo quali sono le multe e le tasse che sarebbero cancellate in caso di approvazione del piano di rottamazione (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Nei prossimi paragrafi approfondiremo nel dettaglio anche quali sono le possibiltà di rottamazione delle cartelle esattoriali già attive oggi.
Indice
Cartelle esattoriali: per quali atti?
Il governo a trazione Meloni nelle prossime settimane si avvia a ratificare il nuovo piano di rottamazione delle cartelle esattoriali da far entrare in vigore nel 2023. È pronta a partire infatti una maxi regolarizzazione del debito per un’ampia platea di cittadini italiani.
Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.
Ai debitori sarà concesso di regolarizzare il dovuto in un tempo limitato, risparmiando molto sugli oneri di sistema e sulle sanzioni che andrebbero versate in caso di saldo regolare delle cartelle.
È ovvio che questo piano non riguarderà qualsiasi tipologia di debito pendente per i contribuenti ma in particolare sarà sfruttabile da chi ha passività da versare di:
- Imu;
- Tari;
- Iva;
- Irpef;
- Ires;
- multe stradali;
- bollo auto;
- altre imposte comunali, regionali o legate a enti locali.
Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Rottamazione cartelle esattoriali: chi sono gli esclusi?
Come avrai potuto notare nel paragrafo precedente, il nuovo piano di rottamazione delle cartelle esattoriali che dovrebbe partire nel 2023 riguarda quasi tutte le fonti di indebitamento principale nei confronti dello Stato.
In particolare però, non rientreranno nel piano di maxi condono le cartelle maturate per contributi previdenziali non versati allo Stato.
I contribuenti che infatti devono saldare questi debiti, dovranno seguire le procedure previste dalla norma per evitare di incorrere in sanzioni più gravi come il recupero forzoso del credito che può avvenire tramite:
Rottamazione cartelle: occhio agli importi
Bisogna poi fare attenzione agli importi delle cartelle debitorie che hai maturato. La rottamazione non porterà infatti uguali benefici per tutti i debitori. In particolare, secondo le bozze della proposta di governo, è previsto:
- uno sconto dell’80 per cento sulle cartelle di importo fino a 3mila euro;
- una rateizzazione automatica per 10 anni delle cartelle di importo superiore ai 3mila euro, a cui andrebbe aggiunta poi una maggiorazione unica del 5 per cento per sostituire sanzioni e interessi.
Solo i cittadini con debiti inferiori a mille euro, al di là della situazione redditale e patrimoniale dei singoli, potranno godere della cancellazione totale delle cartelle senza dover versare alcun onere.
Cartelle esattoriali: la rateizzazione oggi
Se da un lato il governo ha intenzione di intervenire sul tema della rottamazione delle cartelle di debito, capiamo quali sono le opportunità che puoi sfruttare tu già oggi.
In particolare puoi perseguire la strada della rateizzazione. La procedura da seguire varia a seconda del debito maturato negli anni:
- per importi fino a 120mila euro => puoi rateizzare i pagamenti online in modo autonomo:
- con il servizio “Rateizza adesso” che puoi trovare accedendo all’area riservata della piattaforma ufficiale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione con una delle identità digitali riconosciute;
- compilando il modello R1 e inviandolo via posta elettronica certificata (pec) agli specifici indirizzi riportati sul documento;
- per importi superiori a 120mila euro puoi richiedere la rateizzazione presentando un’apposita domanda tramite gli indirizzi pec dedicati presenti nel modello da compilare oppure puoi rivolgerti a uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul fisco e sulle tasse:
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui